In occasione della tradizionale esposizione milanese natalizia di XMAS Maroncelli District, Manuel Zoia Gallery presenta - fino al 10 gennaio…
Sotto la neve di St Moritz, il Kulm Hotel accoglie Pink Mirror Carousel, una nuova installazione monumentale di Carsten Höller…
Gustaf Fjaestad, Walter Gasch, Guido Marussig. Nella nuova mostra di via Margutta, luce e colore smettono di essere strumenti descrittivi…
Non seguo nessun metodo apparente ma cerco sempre di seguire l'istinto e di prestare ascolto alla voce interiore
I progetti nascono dall’osservazione del mondo che mi circonda e dalle vicende della vita quotidiana che vengono poi interpretati dalla…
L’opera di Crepax, assieme all’illustrazione di Jacovitti, sono le mostre dedicate ai protagonisti dell’arte grafica, protagoniste di questa stagione al…
Visualizza commenti
sarà... ma per me è più probabile che si tratti di plagio involontario...
raga, cmq se volessimo stabilire effettivamente chi l'ha fatto prima...gioco un po stupidello, va citato Erzen Shkololli ai tempi della biennale di tirana. la prima, l'ultima interessante fatta da politi prima del grande scivolone. che ancora continua.
beh, a quanto pare da abbatterli a respingerli abbiamo fatto un passo avanti. o meglio indietro, visto che, in tal caso, come si suol dire, a volte ritornano... che un tale si metta a fare giochi idioti (plagiati o meno) con la scusa della xenofobia (tra l'altro argomento trito e ritrito del politicamente corretto, che fa ridere i polli) per sedirsi artista la dice lunga sulla mancanza di fantasia e di talento delle nuove generazioni. visto poi che non e' un Comandamento divino averne ed applicarne, per costoro sarebbe molto meno indecorosa una vita contadina, con cui si guadagnerebbero meritatamente da vivere e produrrebbero qualcosa di buono per se' e per il mondo: ma fa meno 'in', richiede buon senso (e non sparare vaccate), e non per ultimo... bisogna lavorare!!!
talmente evidente il paradosso nel giochino dell'artista Riello che senza batter ciglio la lega lo usa oggi.
Ritengo che la coscienza e l'energia con cui un artista lavora rimangano talmente impresse nel prodotto da attirare e propagare segni uguali.
Insomma raccogli ciò che semini. E non è un fatto legato alla razionalità, è una questione molto più sottile....
Checchè se ne dica l'arte come ogni gesto umano è
responsabilità.
marialisa leone