Il Museo d’Inverno è il progetto di Francesco Carone ed Eugenia Vanni che, entrato nel secondo anno di attività, continua con l’invito – rivolto ad artisti italiani ed internazionali – a scegliere e presentare opere di altri. Ebbene sì: attingendo alle collezioni personali degli artisti si chiede di mettere in scena scambi, regali, acquisti o collaborazioni, per evidenziarne le relazioni, le amicizie, gli incontri e talvolta gli amori che hanno caratterizzato momenti particolari delle carriere.
Ne nasce così l’esposizione di una storia dell’arte sotterranea, in cui l’unico elemento “nuovo” che viene inserito è un elemento utile a completare l’aspetto estetico e funzionale dei propri spazi che viene richiesto appositamente all’artista invitato.
E da domani, invitato da duo di artisti, sarà Luca Pancrazzi, che tra le relazioni intessute con altri artisti vi è in curriculum il lavoro svolto come assistente di Sol Lewitt e Alighiero Boetti.
Classe 1961, Pancrazzi però negli anni ha realizzato molte azioni e progetti editoriali in condivisione e in “Io, Noi, Voi…”, titolo di questa mostra, si vedranno soprattutto gli scambi.
«Forse non aveva un titolo, è un’opera che Bobo (A.M.) mi diede nel suo studio a Firenze, negli anni ’90, l’ho chiamata così, ed ho pensato che potesse divenire il fulcro di questa mostra. È il mio personale omaggio», anticipa Pancrazzi. Chi è Bobo? E chi sono gli altri? Appuntamento a Siena, domani dalle 17.
Sopra: Luca Pancrazzi Untitled (Fuori Registro), 2008 acrylic on canvas 175 x 260 cm