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Matera, pornostar con immagini sacre tra le cosce. La Curia sequestra tre opere della mostra curata da Marziani

di - 6 Gennaio 2006

L’intransigenza del Papa Tedesco si fa sentire forte e chiara financo nelle provincie dell’impero. Una controprova di questo? In quel di Matera dove per la mostra di Dario Carmentano curata da Gianluca Marziani (chiude l’8 gennaio alla Mediateca Provinciale) la locale Curia ha chiesto ed ottenuto la rimozione di tre opere rappresentanti –ehmm- delle pornostar con tra le gambe delle immagini votive. Repulsa e scandalo da parte del Vescovo e Provincia di Matera –lo spazio espositivo è il suo- che decide di eliminare le opere che lei stessa aveva voluto esporre. Nonostante la difesa della stampa locale, tutta a favore della mostra.
Ma per favore, non parliamo di censura. Anzi, di episodi del genere ce ne fossero, vorrebbe dire che una volta ogni tanto l’arte è sotto i riflettori, cattura attenzioni, monopolizza prime pagine e smuove coscienze ed opinioni giuste o sbagliate che siano. Proprio come è successo a Matera in questi giorni. Però le tre opere –tutt’ora sotto sequestro- magari restituiamogliele, all’artista.

[exibart]

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  • piu' leggo i vari commenti, piu' guardo quella foto, piu' mi spiace di quella immaginetta che copre la parte piu' interessante dell'immagine... toglietelaaaaaaa!

  • Figli e nipoti di artisti famosi, figli di petrolieri, fidanzati di nobili, amici di industriali... non faccio nomi, li sanno tutti.
    Coraggio, caro Matteo, ce ne vuole a dire le cose che dici, ma sarebbe bello che fosse così davvero.
    Credibilità degli artisti italiani all'estero? e perchè? la mafietta del nostro paese va bene per rubare la fetta di panettone al nostro vicino più sfortunato e più bravo, ma all'estero ci giudicano come siamo, ridicoli e sfigati, con la presunzione oltretutto di un posto nell'olimpo.
    Ma ve le ricordate le polemiche per la Biennale?
    Pochi italiani? Ce n'erano troppi.

  • Kostler, la tua schiettezza è grande, da questa base da quello che dici, forse si può iniziare a parlare veramente di arte, di sensibilità. Grazie. Hai fatto del bene ad un giovane artista.

  • si ha ragione Kevin Kostner grande demoliscili tutti, soprattutto Basilè che è entrato in campo per farsi notare quando il suo cognome non era stato nominato da nessuno e si mette pure a fare il predicozzo volemose bene ETC ETC aHAHahAHa

  • Matteo,
    ammetto che i miei ultimi due post potevano mantenere toni più stemperati, ma se come dici hai letto tutto il forum, perchè mi giudichi sola da queste due ultime? io non ho ne difeso ne attaccato nessuno.
    ho ribadito il sacrosanto (visto che siamo in odore di chiesa..) diritto di Gianluca di fare quello che meglio crede visto che si parla del suo lavoro. non credo nemmeno abbia bisogno di essere difeso da nessuno tanto meno da me. sappiamo tutti quello che fa e che ha fatto e chi lo conosce al di fuori degli articoli sulla carta stampata sa anche pregi e difetti del suo percorso umano professionale.
    e come Gianluca, conosciamo i Luca, i Roberto etc etc. ma allora perchè in questa italietta in cui ci litighiamo mezza pagnotta, ci ostiniamo a rinnegare quello che ogni giorno si perpetua da sempre. perchè non dire sinceramente e senza vergogna, perchè da vergognarsi non c'e' proprio nulla, che il sistema dell'arte è fatto di persone e che le persone sono quello che sono. perchè dobbiamo a qualunque costo presentarlo come qualcosa di diverso, quaòcosa al di sopra delle parti? l'opera d'arte è veicolata, comunicata, venduta da persone che per quanto possano sperare (e voglio essere fin troppo buono dichiarando questo) di aver fatto la cosa giusta promuovendo e scegliendo un lavoro reputato veramente valido, comunque avranno reso insoddisfatto qualcun'altro. è inevitabile quanto ingiusto. il mio continuo e disperato obiettivo di sempre è rendere coscienti del fatto che l'arte è si selettiva, ma che i criteri non sono unicamente la bravura, la capacitò, il merito. è inutile stare qui a dire che l'opera di un artista interessa un 30%, forse, del lavoro complessivo che questi deve svolgere; il resto è relazione, capacità di relazione.
    quel 100% di qualità e di bontà artistica che forse Francesco arriva solo ad intuire è implicito in quel 30%. ma se tu, che di esperienza ne hai di generazioni, com fai a venirmi a parlare di coraggio? coraggio per cosa? coraggio nel raccontare una favola a chi vorrebbe fare l'artista credendo che basti del talento e una bella bottiglia di olio di gomito? se avessimo veramente del coraggio racconteremmo come stanno le cose, ecco cosa dovremmo fare. Di questo dovremo discutere, non del perchè c'e' chi cerca lo scandalo a tutti i costi sapendo di trovarlo. tutte le volte che qualcuno mi chiede qualcosa, cerco sempre di essere sincero riguardo il mio percorso che non è fatto solo di "coraggio" e "merito". io non mi vergogno, perchè ho deciso di prendere parte al tavolo del gioco e mi attengo alle sue regole; posso poi ad un certo punto decidere di scardinarle e rimetterle in discussione, ma questo solo nel preciso istante in cui il peso della mia persona è in grado farlo. se vuoi gocare questa partita a scacchi ti devi attenere alle regole, puoi giocare di fantasia, ma attenendoti alle regole. Se credi e pensi di dovermi o volermi contestare, sei libero di farlo; ma ti prego, cerchiamo di essere leali almeno con chi guarda questo circo e vorrebbe entrarne a far parte. Sei un artista di cui non condivido l'evoluzione di ricerca ma che rispetto in quanto persona inequivocabilmente sensibile, ti prego di mantenere un'integrità morale che ti distingua dal più arido dei mercanti; rendi merito, condividi la tavola, ma mantieni la tua integrità. in quanti lo facciamo o proviamo a farlo? perchè mi si chiede di uscire dall'anonimato? tanto queste cose non te le direi mai in faccia. non ce le diciamo mai. ci facciamo tanti bei complimenti.
    siamo tutti compiacenti noi, galleristi, curatori e via così.. fino al pollo finale.. "...Attaccare il lavoro di Francesco come è stato fatto, è attaccare tutta una generazione me compresa, che non ha accettato compromessi se non quello di avere coraggio!...".. Matteo ma di quale coraggio stai parlando? io veramente non ti capisco, ma veramente dici questo perchè lo pensi oppure stai mettendo una pezza per più di un giustificato motivo alla figura che ha fatto Francesco con dei post che fanno solo rabbrividire e vergognare di stargli ad un metro di distanza dentro una galleria? ma veramente ti/ci reputiamo dei coraggiosi? io mi ritengo piuttosto un privilegiato che ha avuto fino ad ora più di un privilegio e per cominciare quello di poter scegliere di fare l'"artista".
    che poi ci si riunisca a cazzeggiare sui massimi sistemi delle possibilità dell'artista nel contemporaneo, spero proprio tu non me lo chiami coraggio. e sai perchè ci ritroviamo in "questa italietta?". siamo dove siamo perchè nel continuare a non resposabilizzare le nostre azioni, dichiarandole apertamente e senza vergogna, abbiamo creato un muro di "buio" in cui si muovono personaggi di dubbia credibilità che hanno, insieme alla perdità del nostro senso critico conseguente il non mettersi in gioco, abbassato il prodotto artistico italiano
    a livelli veramente preoccupanti. voglio dire, c'e' le sciroppiamo noi le fiere italiane, non servo mica io per dire queste cose. gli occhi ce li abbiamo tutti e anche un minimo di buon gusto.. o no? in fondo il sistema dell'arte italiano si allinea perfettamente con il resto dell'italia; non sei d'accordo?

  • pasquinoartista@hotmail.it
    Flavio, Kostler, Mr. X, scrivetemi se vi va.
    Mi piacerebbe continuare a scambiare opinioni con voi, che almeno, da come e da ciò che scrivete, nonostante quello che altri scrivono, mi sembrate proprio DEGNISSIMI di stima.

    Fate pure in forma anonima.

    Pasquino, il noto personaggio di storica romana memoria non era certo un cretino anonimo, anzi...

  • diritto d'autore?presa in prestito di foto di altri?Gunter Blum (ritratto alla maniera di Otto DixII,1994).un saluto

  • Già nel 1932 il futuro premio Nobel del 1954 per la letteratura Ernest Hemingway (1899-1961) non poté fare a meno di descrivere in “Morte nel pomeriggio” la stupida banalizzazione operata da chi, borghese o pseudo-artista di mediocre livello che fosse, tutto era fuorché artista, e che cercava di camuffare con l'irrazionalità e col mistero o con lo scandalismo l’unica certezza che c’era: la propria incapacità a scrivere e la propria mediocrità artistica.
    Giudico infatti decisamente penosi sia tali "opere d'arte" che il commento di questo sito sulla curia che sequestra opere di pseudo arte (i sequestri li fanno solo le forze dell'ordine e/o la magistratura !).
    Inoltre é penoso anche il coraggio con cui tali "artisti" evitano di rappresentare Allah e Maometto in simili condizioni che non dimostrano alcuna volontà artistica, ma solo desiderio di offendere e provocare offesa con il fine di poter ottenere un po' di effimera fama con cui farsi conoscere e vendere qualche opera ed ottenere qualche mostra in più da compiacenti amministrazioni giacobine.

  • ueeeeee scielta originale e zapiente quela de
    metege come che al zolito na donna
    w l albania

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