Ok, è ovvio, dire musei a Roma in questo momento equivale a dire Maxxi e Macro, i “dioscuri” del contemporaneo capitolino sempre più vicini all’inaugurazione dell’Art Week di fine maggio. Eppure c’è anche altro che bolle in pentola, che vedrà la luce entro la primavera del 2011 e che quanto a contemporaneità non teme rivali.
È il
ViGaMus (VideoGame Museum), il primo museo permanente europeo dedicato esclusivamente al Videogioco, che sorgerà in Via Sabotino, un’area molto centrale di Roma, non molto distante dalle mura vaticane e vicina a Piazza Mazzini e Via Teulada, storiche sedi degli uffici e studi RAI. Location l’edificio di un mercato rionale, messo a disposizione dal Comune, forte sostenitore del progetto.
Che con un’area espositiva e informativa di mille metri quadri, permetterà a visitatori italiani e stranieri di esplorare la storia e l’evoluzione del videogame, con un itinerario permanente in cui saranno delineati generi, personaggi, tecnologie e opere. Al fianco del quale sarà organizzato periodicamente un programma di mostre parallele a tema, in grado di arricchirne i contenuti e il messaggio, al quale saranno inoltre abbinati seminari, proiezioni, laboratori editoriali e creativi e altri eventi distribuiti nel corso dell’anno, che focalizzeranno le relazioni fra il medium videoludico e gli altri media, in particolare il cinema, la letteratura e la musica.
Il ViGaMus conterrà al suo interno il
Centro per lo Studio e la Ricerca sul Videogioco dell’Associazione Italiana per le Opere Multimediali Interattive (AIOMI), che avrà i suoi uffici nella stessa struttura.
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