Il mondo potrebbe non essere abbastanza grande per contenere tutte le personalità di
Orlan e
Lady Gaga. E così le due artiste – diventate leggendarie, ognuna nel proprio settore, in quanto a stupefacenti trasformazioni dell’aspetto – sono venute allo scontro.
A iniziare è stata Orlan, che nel 2013 ha fatto causa a Lady Gaga per plagio e violazione del diritto d’autore. Secondo la francese, nel video di
Born This Way, pezzo tratto dall’omonimo e pluripremiato album, compaiono due riferimenti esplicitamente copiati da
Bumpload e
Woman With Head, due opere, rispettivamente, del 1989 e del 1996. La richiesta di Orlan fu di circa 27 milioni di euro e nel 2016 l’Alta Corte di Parigi si espresse a favore di Gaga. Orlan ha lasciato cadere l’accusa di plagio ma nell’appello, depositato all’inizio di maggio, ha sostenuto una nuova tesi: la cantante avrebbe volutamente creato confusione tra il video e le opere per approfittare della sua notorietà.
La legge francese impone che le idee artistiche, per quanto elaborate e precise, non possono essere protette dal diritto d’autore ma, in questo caso, si entra in un campo diverso. E nemmeno questa volta è andata bene a Orlan, perché la corte ha stabilito che non può crearsi confusione tra i lavori delle due artiste, in quanto non condividono lo stesso pubblico, non sussistendo dunque una situazione concorrenziale. I lavori in esame sono poi di natura diversa e non sovrapponibile, trattandosi di un’opera d’arte visiva e un video musicale. Adesso Orlan dovrà pagare 10mila euro di spese legali alla popstar e 5mila euro alla Universal Music Group Recording e alla Universal Music France.
D’altra parte Lady Gaga ha anche candidamente dichiarato di aver conosciuto Orlan solo in seguito di questa triste occasione. Oltre al danno anche la beffa.