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Paratissima, la rincorsa alle stelle e gli scenari “Nophoto”. Anticipazioni dalla kermesse “off” di Torino

di - 19 Ottobre 2016
È iniziato il conto alla rovescia per Paratissima 2016 che si svolgerà a Torino dal 2 al 6 novembre. Nata come manifestazione off di Artissima, Paratissima è diventata in pochi anni uno degli eventi di punta del panorama artistico del Piemonte e d’Italia.
“To the Stars”è il tema di quest’anno e nell’attesa di un Grand Tour interplanetario, Paratissima esplora le visioni dell’immaginazione nella mostra “Space Appeal. Il richiamo siderale”, a cura di Francesca Canfora, direttore artistico, e Cristina Marinelli. In “Space Appeal” gli artisti giocano con le orbite e gli elementi del cielo: la stella è una figura atavica e cosmica ricorrente nel lavoro di Gilberto Zorio, tra i principali esponenti dell’Arte Povera; mentre la luna, simbolo del femminile e del rinnovamento che rappresenta il tempo che passa, contraddistingue gli ultimi lavori di Mauro Benetti. L’eclissi si presenta sotto forma di una grande installazione a parete di sculture in ferro e lampadine fiammeggianti dello scultore e regista Giovanni Albanese. La geografia della fantascienza è nelle versioni senza tempo realizzate in computer grafica dall’artista pugliese Raffaele Fiorella, con navicelle spaziali che si incastrano tra i rami degli alberi in un deserto lunare, e bizzarre astronavi, come quella di Star Trek, in metallo di Luisa Valentini. Lo scultore milanese Dario Goldaniga con le sue lastre di lavagna incise, trasforma la natura transitoria, eternamente rinnovabile, dell’ardesia, in una mappa stellare, una sorta di percorso di riscoperta del ruolo dell’uomo nel grande disegno dell’universo. Le Cosmic Map di Enrico T. De Paris sono lavori su carta “arches” di puro cotone, rifiniti con smalto cromato, che disegnano traiettorie complesse che si dipanano in uno spazio impalpabile, identificando e ritraendo gli uomini nella loro quotidiana corsa verso l’infinito. In White Icons di Daniele D’Acquisto, la ricerca di assoluto rappresentata dalla predilezione per il bianco è ottenuta attraverso un’opera di intaglio manuale della carta bianca, volta a far emergere, a malapena visibili, i ritratti di Jurij Gagarin o Neil Armstrong. E, infine, Settimo Cielo dei Santissimi è l’opera che ha fatto del respiro l’emblema dialettico dell’atmosfera: la scultura in silicone che raffigura un uomo è inserita all’interno di una camera iperbarica dotata di ventola d’aspirazione dell’aria, rubo di scarico e di un meccanismo che le permette di respirare, con il conseguente movimento del respiro visibile nella schiena e nell’addome, creando così un riciclo continuo dell’aria e una conseguente relazione tra l’uomo e l’ambiente, tra mondo interno e realtà esterna.
“Nophoto”, invece, è la sezione di Paratissima dedicata alla fotografia che, quest’anno, si presenta sotto una nuova veste. In questa prima edizione – curata da Daniele Ratti con la collaborazione di Laura Tota – sono in programma 7 mostre: 5 personali, una collettiva di 8 talenti emergenti selezionati e, infine, una mostra dal titolo “Learning to fly” curata dalla giovane Tota del corso per curatori di Paratissima N.I.C.E. Tra le personali, Nophoto ospita il lavoro di Franco Pagetti “Les Voiles d’Alep/Syrie”, realizzato in Siria all’inizio del 2013, che mostra il dolore e le ferite del conflitto siriano attraverso i veli colorati che occupano le strade della città distrutta di Aleppo, e Zompi di Gabriele Galimberti, i selfie dell’artista scattati in giro per il mondo che immortalano un salto, lo zompo appunto. Tra i fotografi esposti, arrivano da Cortona On The Move, partner per il secondo anno di Paratissima, i progetti fotografici del fotografo sudcoreano Daesung Lee Futuristic Archaeology, una riflessione sul cambiamento climatico che minaccia la desertificazione in Mongolia, “Danesland” di Giulia Mangione che esplora i concetti di nazionalità e identità nel contesto culturale dei sobborghi e delle zone rurali in Scandinavia, e Working Holiday Visa: Australia di Gabriele Duchi.
Prima dell’allestimento, in programma sabato 29 e domenica 30 ottobre, lo staff di Paratissima adeguerà l’ambiente alle nuove grafiche, si occuperà dell’allacciamento elettrico e degli interventi necessari alla messa in sicurezza e alla sistemazione degli spazi vandalizzati. (Antonio Cocchia)

Foto Davide Bellucca

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