Ed ecco, annunciate da voci e boatos, le prime conseguenze del neomonopolio sulla nostra offerta televisiva satellitare. A partire dai primissimi di luglio spariranno dai palinsesti della neonata Skytalia i programmi di RaiSatArt e di RaiSatShow, praticamente le uniche due televisioni realmente culturali del panorama. L’azienda televisiva pubblica avrà usato le risorse risparmiate da questa ignobile chiusura per offrire a Paolo Bonolis il famoso contratto da 4,5 milioni per la prossima Domenica In?
[exibart]
BOOKS, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista, torna dal 24 al 26 maggio, nella Sala delle Ciminiere del…
L'installazione relazionale al MudaC di Carrara permette di osservare il mondo da lontano grazie alla presenza di due periscopi, riflettendo…
Questa settimana, a New York, il suo "16:10" ha fissato il record di $ 1,8 milioni. Ecco i traguardi d'asta…
Le iconiche sale del Cocoricò di Riccione, tempio della dance e della techno dagli anni ’90, ospiteranno le opere di…
La performance di Mercedes Azpilicueta a Brembate, i lavori di Chiara Gambirasio a Castione della Presolana, l'installazione di Sonia Boyce…
Dopo le grandi vendite newyorkesi, le majors si sfidano a colpi di arte moderna e contemporanea sul territorio italiano. Lucio…
Visualizza commenti
Bleah!!!...CHE SCHIFO!!!...VERGOGNAAAAAA!!!...E' una vergogna!!!...
incendiamo la rai e impaliamo bonolis
perché c'è qualcuno ancora che lo paga, il canone? ma siamo matti?
Possiamo, almeno, organizzare una corale protesta attraverso Exibart? Certo la cosa migliore da fare sarebbe quella di non pagare il canone!
Ma perchè, non potremmo accordarci per 2 milioni e qualcosa a politi per la conduzione di domenica in (così almeno la domenica ce la spassiamo) e con quel che abbiamo risparmiato foraggiamo raisat art?
Avete deciso di rivolgervi solo alle massaie rincoglionite o c'è qualche speranza anche per chi vuole cibarsi anche di cultura e non solo di tortellini??!!ilaria ravenna
tortellini, tortellini tutta la vita, per carità
sono molto amareggiato della scomparsa di raisatart soprattutto perchè non esiste nel pacchetto sky un canale che possa supplirne la mancanza e perchè questo indica un chiaro indirizzo della nuova piattaforma digitale:procacciarsi clienti,fornendo un servizio pensato per un pubblico massificato,come al solito si cerca la via più semplice ,mai quella più pericolosa ma innovativa di cui l'arte si è sempre fatta interprete...chi l'avrebbe mai detto:anche sky ha paura dell'arte!?
Sono d'accordo , la chiusura del canale RaiSatArt è davvero una vergogna .
Questo era un canale davvero speciale , interessante ed appassionante .
Mi ero illusa sul fatto che anche gli Italiani potessero essere messi in grado di imparare qualcosa in piu' sul mondo dell' arte e dintorni ( e non soltanto di risultati inerenti a partite di calcio , soap opera e stupidi shows dove la gente non sa far altro che ballare e dire stupidate ! ) .
E' un vero peccato .
Spero tanto che tutti gli appassionati di RaiSatArt riescano a far sentire la loro voce per poter dar modo all' Italia di imparare qualcosa di nuovo !
Chi ha sottovalutato questo canale deve fare in modo di riparare , altrimenti significa che se con RaiSatArt abbiamo fatto passi avanti , senza RaiSatArt torneremo indietro ( come solitamente fanno soltanto i gamberi ! ) .
La chiusura del più bel canale che io abbia mai visto a livello culturale mi rende schifata nei confronti di chi per qualsiasi motivo ha deciso questo. Un canale per chi ha sete come me di conoscenza dell'arte in genere con le bellissime interviste, film dedicati, reportage, happening ecc. non mi era sembrato vero di poterlo vedere. Mi dispiace proprio.
Spero ardentemente che presto si possa ripristinare, risparmiando soprattutto sul calcio che è sempre troppo, su film visti e rivisti, su simona ventura che porina fa del tutto per essere carina e colta, su gene gnocchi che farebbe bene a cambiare mestiere meglio agente di pompe funebri, sullo stesso Bonolis che bastava la domenica e no tutti i giorni ad aprile le scatole. Grazie per avermi dato la possibilità di questo piccolo sfogo.