03 giugno 2003

Rai, milioni a Bonolis e poi chiude RaisatArt

 

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Ed ecco, annunciate da voci e boatos, le prime conseguenze del neomonopolio sulla nostra offerta televisiva satellitare. A partire dai primissimi di luglio spariranno dai palinsesti della neonata Skytalia i programmi di RaiSatArt e di RaiSatShow, praticamente le uniche due televisioni realmente culturali del panorama. L’azienda televisiva pubblica avrà usato le risorse risparmiate da questa ignobile chiusura per offrire a Paolo Bonolis il famoso contratto da 4,5 milioni per la prossima Domenica In?

[exibart]

19 Commenti

  1. Tenuto conto che la nostra economia é stagnante se non in declino e che l’unico patrimonio che ci resta (e che ci potrebbe far campare in eterno) é la cultura e l’arte accumulata nei secoli, chiudere gli unici canali a sostegno di questo patrimonio é davvero miope.
    Ma si sa, panem et circenses sfamano gli idioti e questi sono davvero tanti!

  2. Purtroppo la madre degli idioti è sempre incinta.
    Propongo una raccolta di e-mail di protesta da portare all’attenzione della Rai.
    E’ una vergogna!!!!

    Scusate dello sfogo, ma credo che bisogna fare qualche cosa.

    Mauro Valente

  3. Bonolis mi fa schifo.
    E’ convinto di essere simpatico ed arguto, invece è una pietoso imitatore di Totò.
    Non è possibile che la gente lo ritenga un bravo presentatore e che cifre di questo tipo siano giustificate (se mai potrebbero mai esserlo) sul piano dell’audience.

    Se qualcuno lo guarda è perchè veramente non c’è altro da vedere. E da quanto apprendo ci sarà ancora meno da vedere in futuro.

  4. La vergogna non ha confini. La RAI sta perdendo la ragione e la Presidente RAI si tappa il naso per non sentire l’odore di cadavere che si annida in un’operazione sciagurata qual è quella di chiudere RAisatArt. Il nostro patrimonio culturale è la nostra identità di uomini e cittadini che nella cultura trovano le proprie radici. Bisogna combattere per evitare una sciagurata politica di miope cultura. Mio Dio! Quanto la RAi sta cadendo in basso. Non abbiamo bisogno di gracchianti voci di presentatori pagati fior di milioni (di euro), ma di cultura!
    Uno storico dell’arte arrabbiatissimo!!! Gerardo.

  5. Per quanto grave sia lo sperpero di finanze pubbliche rappresentato dall’ingaggio di Bonolis, il punto è che una fetta (credo anche non troppo inconsistente)di pubblico sia di fatto privata di un programma tematico ad alto valore aggiunto, e che per vedere si è anche disposti a pagare. Credo sia opportuno reagire. Propongo d’inondare di e-mail la RAI pretendendo di annullare la decisione riguardo raisatart, di contattare (se qualcuno che mi legge ha la possibilità di farlo si muova)i direttori dei musei italiani per far sentire la loro voce, di fare lo stesso con le gallerie d’arte private italiane e di sensibilizzare personaggi come Sgarbi, il quale potrà risultare simpatico o meno, ma che è specializzato nel creare “casino”. Ed è di casino che abbiamo bisogno adesso per manifestare la nostra protesta.

    Barbaro Francesco Costa

  6. Possiamo, almeno, organizzare una corale protesta attraverso Exibart? Certo la cosa migliore da fare sarebbe quella di non pagare il canone!

  7. Ma perchè, non potremmo accordarci per 2 milioni e qualcosa a politi per la conduzione di domenica in (così almeno la domenica ce la spassiamo) e con quel che abbiamo risparmiato foraggiamo raisat art?

  8. Avete deciso di rivolgervi solo alle massaie rincoglionite o c’è qualche speranza anche per chi vuole cibarsi anche di cultura e non solo di tortellini??!!ilaria ravenna

  9. sono molto amareggiato della scomparsa di raisatart soprattutto perchè non esiste nel pacchetto sky un canale che possa supplirne la mancanza e perchè questo indica un chiaro indirizzo della nuova piattaforma digitale:procacciarsi clienti,fornendo un servizio pensato per un pubblico massificato,come al solito si cerca la via più semplice ,mai quella più pericolosa ma innovativa di cui l’arte si è sempre fatta interprete…chi l’avrebbe mai detto:anche sky ha paura dell’arte!?

  10. Sono d’accordo , la chiusura del canale RaiSatArt è davvero una vergogna .
    Questo era un canale davvero speciale , interessante ed appassionante .
    Mi ero illusa sul fatto che anche gli Italiani potessero essere messi in grado di imparare qualcosa in piu’ sul mondo dell’ arte e dintorni ( e non soltanto di risultati inerenti a partite di calcio , soap opera e stupidi shows dove la gente non sa far altro che ballare e dire stupidate ! ) .
    E’ un vero peccato .
    Spero tanto che tutti gli appassionati di RaiSatArt riescano a far sentire la loro voce per poter dar modo all’ Italia di imparare qualcosa di nuovo !
    Chi ha sottovalutato questo canale deve fare in modo di riparare , altrimenti significa che se con RaiSatArt abbiamo fatto passi avanti , senza RaiSatArt torneremo indietro ( come solitamente fanno soltanto i gamberi ! ) .

  11. La chiusura del più bel canale che io abbia mai visto a livello culturale mi rende schifata nei confronti di chi per qualsiasi motivo ha deciso questo. Un canale per chi ha sete come me di conoscenza dell’arte in genere con le bellissime interviste, film dedicati, reportage, happening ecc. non mi era sembrato vero di poterlo vedere. Mi dispiace proprio.
    Spero ardentemente che presto si possa ripristinare, risparmiando soprattutto sul calcio che è sempre troppo, su film visti e rivisti, su simona ventura che porina fa del tutto per essere carina e colta, su gene gnocchi che farebbe bene a cambiare mestiere meglio agente di pompe funebri, sullo stesso Bonolis che bastava la domenica e no tutti i giorni ad aprile le scatole. Grazie per avermi dato la possibilità di questo piccolo sfogo.

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