“
Ho rifiutato la
partecipazione al Padiglione Italiano della Biennale di Venezia, un’operazione
populista volta a rappresentare il nostro governo berlusconiano – artisti
RIFIUTATEVI di partecipare al padiglione Italiano della prossima Biennale!”.
Questo il grido di battaglia lanciato via
Facebook da
Rossella Biscotti,
invitata ad esporre ad Amsterdam, in una delle 89 mostre che quest’anno il
padiglione italiano allestirà negli altrettanti Istituti Italiani di Cultura
all’estero.
Invito che si è
scontrato con un deciso rifiuto, che si è poi trasformato in una sorta di
appello al boicottaggio, che in breve – nel post sul social network – ha
raccolto qualche diecina di adesioni, con commenti volti all’apprezzamento e
all’incoraggiamento, e molti potenziali emulatori. “Totale e incondizionato
appoggio. anche se riterrei più efficace esprimere il dissenso da dentro.
partecipando. organizzandolo. standone fuori, è rivolta muta. che ha/è comunque
un valore. e fa onore a chi la pratica”, dichiara Adamo Antonellini.
“Congratulations!! good gesture”, tuona Tania Bruguera, un’esperta del genere.
“Sono d’accordo con Tania dovreste fare una dichiarazione pubblica dove
spiegate le motivazioni di questo rifiuto. Per noi che lavoriamo nel campo può
essere chiaro ma non per gli altri”, contestualizza Roberto Pinto.
Ma in breve i
commenti scemano, magari il fervore acceso dall’appello si riaccenderà a
Venezia, chissà… Ma al contrario iniziano a farsi sentire voci in
controtendenza. Voci che sempre più insistentemente reclamano: ma un po’ di
coerenza? Ricordando che dal famigerato governo berlusconiano – ovvero dal
Ministero per i Beni Culturali, via Maxxi – la signorina Biscotti ha accettato
di recente, e senza stare troppo a eccepire, il Premio Italia Arte
Contemporanea, con annessi e connessi: “La sua opera entrerà a far parte della
collezione permanente del Maxxi e all’artista verrà dedicato un catalogo
monografico su tutto il suo percorso artistico”.
Con due noti
artisti contemporanei, che hanno chiesto la consegna dell’anonimato per non
entrare in polemiche personali, che hanno rilasciato ad Exibart dichiarazioni
che suonano grossomodo così: “Questo appello appare come pretestuoso e vuoto:
se fosse coerente, dovrebbe riconsegnare il Premio Italia, assegnatole dal
governo che ora attacca tanto aspramente. Se non lo farà, allora la sua azione
non sarà che la solita strumentalizzazione e ricerca di facile visibilità a
poco prezzo…”.
[exibart]
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Come sempre di parla di strategie e non di opere.
I tempi poi sono cambiati: una volta i grandi artisti erano rifiutati e facevano di tutto per esserci, ora ci sono e fanno di tutto per essere rifiutati.
ma che artista snob che è la biscotti. certo, un'artista di super fama come lei non si può certo abbassare a livelli di confronto con artisti minori. che schifo...non sia mai...bleah.
che vergogna.
ma ringrazia che qualcuno ti chiede di esporre. braccia rubate all'agricoltura diceva mio nonno.
Sono un illustratore che da tanti anni vive e lavora a Dublino e partecipero’ a questa Biennale. E riguardo al punto che solleva Rossella, non ho problemi a parteciparvi, dal momento che ritengo che il mio lavoro sia proprio anche una testimonianza del mio vivo impegno a resistere e combattere il dilagante “Berlusconismo”.
Quindi mi ha fatto piacere quando ieri sera ho saputo di essere stato selezionato dall’Istituto della Cultura Italiana di Dublino e che avro’ assieme ad altri autori e artistiti che vivono in Irlanda l’opportunita' di portare i miei lavori a questo discutibile Padiglione Italia nel Mondo.
Penso davvero che in Italia siamo alla frutta se non peggio...i galleristi che non fanno i galleristi, i critici che non fanno i critici, i politici che favoriscono i raccomandati per non parlare dei preti! Italia di raccomandati !! Pensate a lavorare bene! L'Arte è sacrificio abnegazione ricerca conoscenza e tanta umiltà!! Si vuole il successo facile! L'umiltà dei grandi!! Forse un 'grande' non avrebbe rinunciato alla Biennale...sì...uno schifo questa Biennale...tutti raccomandati! Ma al Maxxi ci si dovrebbe entrare per meriti artistici e per l'attività svolta anche a livello internazionale ma qui pare che entrano con raccomandazioni ai vari ministri... Bene!! Raccomandiamoci tutti allora!! Ma che vergogna questa Italia di ipocriti adulatori di un sistema corrotto!! Allora anche io voglio mettere le mie opere al Maxxi!! La mia attività è frenetica e penso che se lo ha meritato la signora in questione lo merito anche io e tanti altri solo che io non mi raccomando a nessuno!!!
Ma da quando un artista è obbligato a esporre con un curatore che non è nelle sue corde? La Biscotti ha fatto le sue scelte: se poi sono scelte politiche tanto di rispetto. Se Sgarbi non le piace fa bene a non esporre. Qui mi pare che il problema non sia l'indisponibilità dell'artista a esporre con Sgarbi. Qui si fa un caso sul premio del Maxxi. Ma non è che siete invidiosi?
http://www.labiennale.org/it/arte/esposizione/artisti/
capito perchè la biscotti ha rifiutato ed invitato al boicottaggio...se fosse stata in questa lista,che già si conosceva, non lo avrebbe fatto..si rosica ad ogni livello credetemi
tra tutte le boutade di Vittorio questa della biennale super-affollata potrebbe essere l' unica degna di interesse: la biennale storicamente genera valore, solo pochi artisti in Italia e nel mondo si possono vantare di averla fatta.
Ma che succede se di colpo partecipano tutti? il valore delleopere sale ugualmente?
Chi ha capito il meccanismo si rifiuta di partecipare.
Staremo a vedere..di sicuro si creera' un certo imbarazzo tra i pochi che non sono stati invitati, facciamo così schifo?
Sapendo di non essere nelle lista della Bice si è gurdata bene dal non partecipare ad una mostra minore(anche se poi partecipa all'unità d'Italia a NY)e arrabiatasi ha fatto rivoluzionare Exibart per l'articolo.. the power of love
Piccole polemiche , per una piccola biennale che sembra un suk ! Il giudizio definitivo sarà da consegnare dopo l'inaugurazione ! in ogni caso boicottare fa sempre bene in qualsiasi campo !
Credo che la Biscotti abbia tutto il diritto al suo di boicottaggio,cioè che si autoboicotti va benissimo.Considero la sua ricerca spesso sterile ed autoreferenziale, diciamo che ne facciamo anche a meno, grazie rossella!