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Street art all’orizzonte. Quattro percorsi alla scoperta dell’arte urbana delle Marche

di - 9 Luglio 2018
Volete scoprire le Marche da un altro punto di vista? Allora non dovete far altro che indossare scarpe comode, riempire la borraccia e disporvi all’ascolto e all’osservazione, perché con POPUP! STREET ART TOURS, di strada da fare, cose da vedere e storie da raccontare, ce n’è in abbondanza. Dall’estate fino all’autunno, quattro itinerari da compiere a piedi o in bicicletta, ideati da MAC-Manifestazioni Artistiche Contemporanee/PopUp Studio, ad Ancona, Vallesina, Senigallia e Arcevia, alla scoperta delle opere prodotte in occasione delle varie edizioni di POPUP!, il festival dedicato all’arte contemporanea negli spazi urbani e meno urbani che, tra il 2008 e il 2017, ha ridisegnato grandi strutture industriali, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, aziende agricole, edifici in stato di abbandono e altri luoghi urbani, rivelando lo straordinario che si cela nel quotidiano. Ad accompagnarci, uno staff specializzato nello storytelling di aneddoti e storie riguardanti le opere e gli artisti, per un racconto appassionante, divertente e adatto a tutti.
Ad Ancona, il tour a piedi o in bicicletta dura circa due ore ed è possibile ammirare l’area del porto con i suoi suggestivi luoghi di lavoro – pescherecci, silos, strutture produttive – che convivono con le opere di Blu ed Ericailcane, Sten & Lex, Roa, 108, Allegra Corbo, Dem, Zosen e molti altri, fino ad arrivare al centro della città, con l’opera di Ozmo, M-City e Run. A Senigallia, la passeggiata svela la città creativa, partendo dalla stazione ferroviaria ridisegnata da GeometricBang, mentre in Vallesina si va bicicletta, lungo la ciclabile che costeggia la ferrovia, per ammirare le opere realizzate dagli artisti 2501, Basik, Gio Pistone, Nicola Alessandrini, Turbosafary, sugli facciate delle storiche stazioni. Ad Arcevia, per i più pigri, il tour in auto è l’occasione per visitare due siti straordinari: la ex Cava Mancini, sito industriale dismesso riqualificato dalle opere di Zio Ziegler e Moneyless, e la Tenuta San Settimio, con 400 ettari di parco, in cui sono immerse le opere di Moneyless.
Per informazioni sugli orari e prenotazioni si può scrivere a camilla@maconline.it.

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