«Il patrimonio culturale italiano è la più alta e tangibile testimonianza della storia della nostra Nazione. Sulla capacità di tutelarlo e valorizzarlo, promuovendone lo sviluppo e la conoscenza sul territorio, poggia la crescita culturale, civile e al tempo stesso economica del Paese, quindi anche il nostro futuro». Un altro messaggio dal Mibact? No, stavolta a parlare è il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli nell’invitare tutti “a Palazzo”, domani.
Dalle 10 alle 19, infatti, in 55 città italiane 108 sedi di banche e fondazioni (di cui 26 per la prima volta, tra cui Banca d’Italia) apriranno le loro porte gratuitamente per permettere ad appassionati, cittadini e turisti, di scoprire un altro lato del patrimonio del Belpaese
Una tradizione, ormai giunta alla sua 14esima edizione, che si rinnova e mostra come «Le Fondazioni di origine bancaria sono da sempre attente all’arte e alla cultura, unendo alla salvaguardia delle bellezze del passato la creazione di occasioni per farne un volano per lo sviluppo socio-economico e l’occupazione giovanile», ricorda il Presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti, citando anche il catalogo multimediale online realizzato dalla stessa Acri “R’accolte”, che mette a disposizione sul web immagini e informazioni relative a oltre 12mila opere d’arte.
Ma per domani niente schermi, tutto dal vivo, varcando le soglie dei palazzi da Fossano a Livorno, da Matera a Terni, passando per i grandi centri.
palazzi.abi.it.
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Foto sopra: Gallerie d’Italia, Milano