Categorie: Speednews

Una lettera ai visitatori, per svelare le intenzioni. Maxim Kantor batte sul tempo il suo opening veneziano, a Palazzo Zenobio

di - 25 Maggio 2013
«La mia convinzione principale è che l’arte debba sopravvivere anche a questi periodi bui ritornando agli elementi base dell’essere. E questi, il vento, l’oceano, il cielo, la dignità semplice ed un volto umano, questi valori che sono stati dimenticati nel periodo della nostra corsa veloce verso il progresso li dobbiamo recuperare». Maxim Kantor conclude con questa considerazione una lunga lettera indirizzata ai visitatori della sua mostra Atlantis, che sarà presentata in anteprima il prossimo 29 maggio al collegio armeno Moorat Raphael (Palazzo Zenobio) di Venezia, a cura di Cristina Barbano e Alexander Borowsky. Nel percorso espositivo emerge, tra gli altri, Cattedrale nell’oceano, un grande dipinto del 2013 che tradisce senza indugio le origini culturali russe del maestro: l’attenzione verso la materia pittorica, il gusto per la sovrapposizione delle pennellate irrequiete, espressioniste. C’è il mare, una narrazione interrotta, il paesaggio e un senso ampio di natura nelle monumentali tele recenti scelte per la mostra veneziana: elementi talora declinati con un fare acerbo, violento quasi, come in Tempesta del 2012, in cui la porzione orizzontale della superficie è divisa in due sezioni, in un’operazione di scansione cromatica sconfinata. E a proposito di sconfinamenti, il passo verso un senso dilatato di astrazione è breve, affiora in particolare ne L’onda bianca dipinta un paio d’anni fa. Il percorso procede con una quadreria di ritratti vigorosi, da Marx a Lenin, passando per il pescatore Michel Laban, in cui i segni collerici della pittura tracciano ancora una volta un temperamento umano peculiare. Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo, con testi dei due curatori, di Enzo di Martino e dell’artista stesso, in italiano, inglese e russo. (Lorenzo Madaro)

Articoli recenti

  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10