Banksy, Londra
Banksy torna a colpire a Londra con una nuova opera apparsa a pochi giorni dal Natale. Si tratta della terza realizzata dall’artista nel corso del 2025 e, come di consueto, la conferma dell’autorialità è arrivata via Instagram, sul profilo ufficiale dell’artista.
Il murale in questione è stato individuato lunedì nei pressi della stazione della metropolitana di Tottenham Court Road, a ridosso del grattacielo brutalista Centre Point, uno degli edifici più emblematici e controversi della capitale britannica. L’immagine mostra due bambini sdraiati a terra, realizzati nello stile tipico di Banksy e colti con lo sguardo levato verso il cielo, mentre uno di loro indica qualcosa con la mano. A una prima lettura, la scena potrebbe suggerire un’immagine insolitamente tenera per Banksy: due bambini che osservano il cielo in attesa di un segno, forse Santa Claus, in un’atmosfera sospesa e quasi fiabesca.
Ma la scelta del luogo introduce una dimensione più aspra e politica, tipica dell’artista. A suggerire un’interpretazione più critica vi è il fatto che il lavoro sia comparso in un punto tutt’altro che neutro del tessuto urbano, a pochi metri da Centre Point, grattacielo brutalista diventato nel tempo uno dei simboli più evidenti delle contraddizioni londinesi. Centre Point nasce infatti negli anni Sessanta come edificio per uffici, ma rimase a lungo vuoto, proprio mentre la città affrontava una grave crisi abitativa. L’edificio è stato poi riconvertito nel 2015 in residenze di lusso: un’icona architettonica che, oggi, continua a incarnare lo scarto tra retorica dello sviluppo e realtà sociale.
Con questi fatti a mente, l’opera sembra suggerire una nuova, più triste interpretazione: i bambini sembrano distesi a terra perché non hanno altro posto dove andare, e se ne stanno così in basso, invisibili allo sguardo dei passanti. L’artista Daniel Lloyd-Morgan, intervistato dalla BBC, ha sottolineato come molte persone attraversassero il luogo senza fermarsi: «Camminano accanto ai senzatetto e non li vedono. Allo stesso modo, passano davanti all’opera senza accorgersene».
Un ulteriore dettaglio rafforza questa lettura: il murale è “raddoppiato”. Un secondo intervento identico è comparso a circa cinque chilometri di distanza, in Queen’s Mews, una strada tranquilla di Bayswater. È quest’ultimo a essere stato condiviso sul profilo Instagram dell’artista, seguito da oltre 13 milioni di utenti.
Ancora una volta, dunque, Banksy sceglie l’immediatezza dell’immagine infantile per costruire una critica sociale che si muove sul filo dell’ambiguità: tra innocenza e disillusione, tra attesa e abbandono. Un gesto che, sotto la patina natalizia, restituisce una visione tutt’altro che consolatoria della città contemporanea.
L’opera arriva a tre mesi di distanza dall’ultimo intervento londinese di Banksy, apparso a settembre vicino alla Royal Court of Justice e rapidamente rimosso, e segue il lavoro realizzato a maggio a Marsiglia.
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