REUTERS/Benoit Tessier
Dopo il murales anti Brexit scomparso a Dover, un nuovo colpo di scena per Banksy: nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre, un’opera dello street artist anonimo più famoso al mondo è stata rubata da un cartellone nei pressi del parcheggio del Centre Pompidou di Parigi. L’opera, un topo dall’aspetto molto poco rassicurante, mascherato e armato di matita, era protetta da un pannello di plexiglas e fu “rivendicata” dallo stesso artista il 25 giugno 2018. Ad accompagnare lo stencil, una didascalia commemorativa in perfetto stile Banksy: Cinquant’anni dalla rivolta di Parigi del 1968. La culla dell’arte dello stencil.
Il furto è stato rilevato dalla polizia già intorno alle 4 di mattina, poco dopo l’effettivo colpo, probabilmente messo a segno da un gruppo ben equipaggiato e motivato. L’emittente francese BFMTV ha infatti diffuso un brevissimo video, registrato da un residente del quarto arrondissement di Parigi, nel quale si nota un individuo che, sollevato dalla pensilina di un camion da affissione urbana e armato di diversi strumenti piuttosto rumorosi, taglia in maniera metodica il pannello di protezione e asporta l’opera di Banksy. Nella ripresa amatoriale compare addirittura in sovrimpressione la scritta I’m trying to sleep seguita dall’orario, 3:36 di notte, evidentemente per una condivisione del video su Instagram.
Nelle immagini, si vede chiaramente lo svolgimento dell’operazione, con tanto di camion lampeggiante parcheggiato immediatamente sotto il cartellone e pronto a caricare l’opera e filarsela. Insomma, un furto ben congeniato. Anche troppo. Che si tratti di una manovra pubblicitaria, in vista della prossima grande asta di opere dello street artist, organizzata in contemporanea da Sotheby’s e Christie’s? Conoscendo Banksy, nulla può essere dato per scontato o per certo. In ogni caso, l’autore del video è stato interrogato dalla polizia del ma preferisce rimaner anonimo. Il Centre Pompidou, che non è il proprietario dell’opera, ha spiegato ad AFP di aver presentato una denuncia per «furto e degrado, all’interno di uno spazio della sua giurisdizione». «Banksy non ci ha avvertito, ma è nostro dovere proteggere il suo lavoro», dichiarò nel 2018 Bernard Blistène, direttore del Pompidou.
Non è la prima volta che un’opera di Banksy viene rubata a Parigi. Lo scorso gennaio fu la volta dello stencil realizzato su una delle porte di sicurezza del Bataclan. In Italia, invece, a dicembre 2018, un uomo provò a portare via un’opera dalla mostra al Mudec di Milano, con scarso successo, fortunatamente.
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