Categorie: torino

fino al 2.VII.2006 | Metropolitanscape | Torino, Palazzo Cavour

di - 6 Aprile 2006

A cosa pensiamo quando parliamo di città? A condomini di periferia, vetrine illuminate, fabbriche, cartelloni pubblicitari, semafori e grattacieli, traffico e parchi giochi. L’ambiente cittadino è ormai talmente diversificato che ciascuno di questi aspetti può evocare una città; al tempo stesso nessuno di questi riesce a descriverla completamente. Ogni immagine della città è necessariamente parziale, frammentaria e soggettiva.
Palazzo Cavour propone un’ampia e coinvolgente selezione di opere di artisti contemporanei che con dipinti, disegni, video, installazioni, sculture e fotografie illustra le infinite facce del paesaggio metropolitano. Ne emerge un collage composito un suggestivo mix di emozioni, pensieri e riflessioni sulle metropoli contemporanee.
Pochissime le opere che evocano sensazioni positive, come benessere e gioia di vivere. L’atmosfera è cupa, a volte tragica, nel migliore dei casi perplessa. È il caso delle arcinote bambine del cinese Weng Fen, che assistono immobili all’invasione di grattacieli, gru e costruzioni stranianti. Sono città i grattacieli di Brasilia che si impadroniscono della terra che apparteneva a palme e fiumi (nella sequenza di immagini di Michael Wesely e Lina Kim) e quelli della Tokyo fotografata da Thomas Struth, affollata di persone indifferenti l’una all’ altra; è città anche l’Igloo di Mario Merzcostruzione a misura d’uomo” e i monumenti impacchettati da Christo, ormai un classico della Land art.
Le metropoli ci sono tutte: da New York a Berlino, ma il ritratto di città che emerge dalle sale di Palazzo Cavour non si identifica con nessuna di queste. In epoca di non luoghi, anche la metropoli diventa “una “Zona” priva di reali coordinate geografiche”. Grandi assenti –o quasi– le città italiane, forse perché la loro immagine nell’arte è ancora troppo legata alle rappresentazioni rinascimentali. O forse perché finora incapaci di meritare –se poi è un merito– l’appellativo di metropoli.
Tristemente profetica Crying City di Gilbert & George, opera del 1998 nella quale la città è al centro di un mirino, bersaglio di possibili attacchi. Forse originariamente il significato dell’opera era diverso, il cemento aggredisce la città distruggendo alberi e piante. Oggi quel mirino così nettamente tracciato al centro del quadro evoca tutt’altro mondo di paure: quello della guerra e del terrorismo. Le stesse paure richiamate alla mente dalle fotografie di Hiroshima di Arnulf Rainer in apertura di mostra.
Power tools for urban explorers, di Marjetica Potrc, va oltre la singola metropoli ed esprime in un linguaggio semplice ed efficace le enormi differenze –e profonde ingiustizie- del mondo globalizzato. Un semplice disegno, pochi segni tracciati con uno stile infantile, e alcuni oggetti, sono sufficienti per spiegare l’unica cosa che accomuna due città come Tokyo e Johannesburg: la massa dei turisti che si muovono compatti dall’una all’altra. Le due città sono descritte non da edifici, ma da gruppi di individui. A Johannesburg troviamo invaders, squatters, guards, residents; a Tokyo commuters, shoppers, amusement park fans.

I vortici di girandole colorate di Unsafe ground IV (to relax?) di Franz Ackermann sembrano indicare che nella metropoli c’è tutto, un concentrato di energia opportunità divertimenti e ansie, ma proprio questo tutto diventa troppo, rendendo impossibile la vita.
L’esposizione si collega idealmente alla mostra Metropolis, aperta in contemporanea alla GAM (sempre a Torino), che mostra il tema della città visto dalle avanguardie del primo Novecento.

articoli correlati
Metropolis alla GAM
Al MART lo sguardo del turista nell’arte contemporanea
Milano vista dai giovani artisti

antonella bicci
visitata il 31 marzo 2006


Metropolitanscape. Paesaggi urbani nell’arte contemporanea
Dal 31/03/2006 al 2/07/2006
Palazzo Cavour, via Cavour 8, Torino (centro; zona via Roma) –
Info: tel. 011.530690; www.palazzocavour.it ;
Ingresso: intero euro 6,20; ridotto euro 4,20;
Orari: da martedì a domenica 10.00/19.30; giovedì 10.00/22.00; chiuso il lunedì;
Catalogo: Silvana Editoriale


[exibart]

Visualizza commenti

  • La qualità di almeno alcuni dei lavori in mostra non basta a salvare l'insieme da un desolante disordine curatoriale. Non è che con la storia della metropoli contenitore si può giustificare la confusione che regna nelle sale, comicamente esemplificata dal video proiettato al termine del percorso e composto rimontando le immagini delle opere esposte. Sembrava una produzione della rai rieducational di Guzzanti: "lo sapevate? La metropoli è tentacolare e indefinibile!" Grazie per i lumi.
    Curioso, infine, il ricorrere di poche e sempre uguali gallerie tra le prestatrici delle opere.

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30