Categorie: torino

fino al 2.VIII.2009 | Mussat Sartor | Paolini | Vercruysse | Torre Pellice (to), Tucci Russo

di - 29 Giugno 2009
Se proprio si dovesse cercare un filo conduttore per ricondurre all’unità la natura di questa nuova mostra presso la Galleria Tucci Russo, sarebbe senz’altro il concetto di spazio a farla da padrone.
Spazio da intendersi come costruzione mentale di un mondo parallelo nell’enorme installazione ambientale di Giulio Paolini (Genova, 1940; vive a Torino) che, nella sua personale intitolata Quadri d’autore, presenta tutte opere realizzate nel 2009. Opere poste accanto a riquadri disegnati sulle pareti, che simulano un continuo cambio di prospettiva e annullano la distanza tra superficie e osservatore, instillando l’illusione di poter entrare fisicamente in una nuova dimensione.
Spazio poi come fuga verso l’infinito di una vetta montuosa o della cima di un grattacielo newyorkese nelle due serie di fotografie di Paolo Mussat Sartor (Torino, 1947), composte da lavori inediti di grande formato dal titolo La Montagna (2006) e La città (2009).
In questo caso, sogno e memoria sono le parole chiave per avvicinarsi a questi paesaggi sospesi tra la fredda precisione dello scatto fotografico e il calore che solo la pittura riesce a infondergli. Perché le pennellate di colore a olio, nei toni del nero e del grigio, stese con le dita direttamente sulla superficie della stampa e utilizzate per far emergere la figura dal buio dello sfondo, sono ormai una costante a partire dal 1985, quando i soggetti più diversi, dai semplici ritratti alle nature morte, fino ai particolari di rose, gambe, pietre, subiscono una posteriore patinatura. Come se Mussat Sartor volesse aggiungere una propria personale esperienza e, allo stesso tempo, togliere o nascondere allo sguardo la verità di un fatto, per dare sfogo alla pura immaginazione.
Una sperimentazione di poco successiva alla fase del Che fare (1984), qui in mostra in una saletta in cui convivono alcuni pezzi della collezione del gallerista (stampe artistiche di Thomas Schütte con le opere di Gianni Caravaggio della serie Scenario uno) e dove la fotografia riflette sulle sue reali possibilità espressive, dopo il lungo periodo di documentazione delle azioni degli artisti dell’Arte Povera.

Si ritorna infine alla razionalità del concettuale con i Luoghi (Places) (2009) di Jan Vercruysse (Ostenda, 1948; vive in Europa Occidentale). Qui ogni descrizione oggettiva della realtà è bandita, a favore di una totale immersione nell’astrazione mentale, dove un candido pianoforte in gesso, ridotto ai minimi termini, non è più tale ma diventa Memoria capace di trattenere nel presente qualcosa di già trascorso. Monumento a questa conoscenza che vi è scaturita e Momentum intermedio fra l’atto e la sua materializzazione, cioè l’opera finale (M), di cui viene esposta in quest’occasione la M11.

articoli correlati

Paolo Mussat Sartora Palazzo Cavour a Torino
Giulio Paolinialla Galleria G7 di Bologna
Jan Vercruysse con Francesco Gennari da Tucci Russo

claudia giraud
mostra visitata il 23 maggio 2009


dal 23 maggio al 2 agosto 2009
Paolo Mussat Sartor | Giulio Paolini | Jan Vercruysse
Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea
Via Stamperia, 9 – 10066 Torre Pellice (TO)
Orario: da mercoledì a domenica 10.30-13 e 15-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 0121953357; fax +39 0121953459; gallery@tuccirusso.com; www.tuccirusso.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

L’universo fiabesco di Wael Shawky prende vita nell’ala Tribuna di Palazzo Grimani a Venezia

Il Museo di Palazzo Grimani di Venezia, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, presenta la mostra personale di…

9 Maggio 2024 0:02
  • Mercato

Phillips, all’asta la collezione di orologi di Guido Mondani

Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…

8 Maggio 2024 20:38
  • Street Art

The Wallà: una nuova tappa per il progetto di Street Art nel trevigiano

Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…

8 Maggio 2024 18:43
  • Musei

Elsa Barbieri è la nuova direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese

Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…

8 Maggio 2024 18:14
  • Attualità

Una mecenate abbandona il Palais de Tokyo. La causa? Una mostra filopalestinese

La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…

8 Maggio 2024 17:03
  • Mostre

Perché, quindi, non mettere in movimento le forme plastiche? Calder, a Lugano

Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…

8 Maggio 2024 16:00