Categorie: torino

Fino al 20.VI.2002 | Self/In material conscience | Guarene d’Alba (Cn), Palazzo Re Rebaudengo

di - 8 Maggio 2002

Quanti di voi sanno che in Francia ogni regione, sotto l’egida del ministero per la cultura, ha istituito da alcuni anni un fondo per l’arte contemporanea? Pochi, sicuramente; ma il dramma è che anche i nostri politici lo ignorano. Oltralpe, invece, le procedure di scelta e acquisto delle opere, a livello regionale, sono snelle e chiare: una commissione di esperti, che resta in carica un triennio, ha un budget (non ridicolo!) da devolvere ogni anno alle prodotti considerati migliori; importante sottolineare che, pur dovendo dando la precedenza agli artisti del proprio dipartimento, la commissione può scegliere anche installazioni provenienti dal resto della Francia o del mondo.
L’occasione per approfondire l’argomento ce la offre in questi mesi Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (un privato, naturalmente!) che a Guarene d’Alba, da anni sede della Fondazione Sandretto, ospita fino al 23 giugno la mostra Self/in Material Conscience, in collaborazione con il Frac Paca (il fondo regionale di arte contemporanea di Provenza, Alpi e Costa Azzurra). Inutile sottolineare la valenza delle sinergie tra istituzioni italiane e straniere, soprattutto tra quelle che rappresentano le punte di diamante del settore, ed altrettanto scandaloso ribadire quanto grande sia il merito dei privati in Italia rispetto alle istituzioni pubbliche. La signora Sandretto afferma “solo con un impegno costante e proveniente da più direzioni, la cultura contemporanea può trovare un canale di divulgazione” e già nel 2000 la personale di Giuseppe Gabellone (vincitore del premio Guarene Arte nello stesso anno) era stata realizzata dalla Fondazione Rebaudengo in collaborazione con un Frac francese.
Considerazioni polemiche a parte, la mostra merita di essere vista per il tema ispiratore e per la freschezza di molte opere presenti. Eric Mangion, curatore e direttore del Frac Paca, spiega “Con questa mostra ho voluto ricreare un filo rosso rappresentato dalla coscienza di se stessi, una sorta di autocoscienza che è, in particolare, metaforica”. Mangion ha immaginato, infatti, di ripercorrere i viaggi che i giovani aristocratici inglesi compivano in Italia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Era il caso di letterati e poeti come Shelley e Byron, ma anche di pittori come Caspar David Friedrich, simboli del immaginario estetico romantico del primo Ottocento. L’incontro tra Patrizia Sandretto e Eric Mangion ha portato in questa mostra ben trentasei opere provenienti dalla collezione del Frac per evidenziare tante possibili esperienze in cui la coscienza individuale viene messa alla prova.

Ad indagare l’inconscio psichico è Guillaume Pinard. Tra le opere in mostra Le retour du refoulé (il ritorno del represso), in cui la casa viene vista come una piccola gabbia da cui esce un bambino, Con con e la bestia e Le saut (il salto), dove un bambino è racchiuso in una bolla, all’interno di un chiostro a sua volta racchiuso entro una muraglia.
Un ruolo centrale nell’esposizione possiede l’opera La ligne ouverte di Francesco Finizio, che proviene dal Museo d’Arte contemporanea di Marsiglia e di Martigues ed è posta di fronte all’installazione di Gilles Barbier, intitolata Da A à Alpha (1993).
Artisti come Nan Goldin, Sophie Calle, Uri Tzaig hanno realizzato opere molto affini a diari intimi; altri come Maria Marshall e Philippe Ramette hanno dato vita a creazioni che si richiamano all’inconscio psichico. Infine sono in mostra opere che rientrano nel modulo antropologico, come quella di Michel Francois.
Nella mostra sono presenti tutte le forme materiali della coscienza individuale, con supporti come il disegno, la pittura, la foto, il video o l’installazione, che creano nello spazio un percorso proteiforme, una sorta di labirinto dell’inconscio.

articoli correlati
Premio Piemonte 2001, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarente d’Alba (CN)
Luisa Lambri, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba (CN)

link correlati
www.fondsrr.org

Claudio Arissone


Self/In material conscience
fino al 23 giugno 2002
Palazzo Re Rebaudengo, p.zza del Municipio, Guarene (Cn)
Orario: domenica 15-19; su appuntamento in settimana
Ingresso: intero 4 €; ridotto 2 €
Informazioni: tel. 011.198.316.00


[exibart]

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30
  • Mercato

L’inverno caldo della Miami Art Week 2025: cosa non perdere

Dicembre a Miami significa Art Week e Art Week significa tempo di fiera: tra Art Basel Miami Beach, UNTITLED Art,…

5 Dicembre 2025 10:21
  • Arte contemporanea

Hauser & Wirth arriva a Palermo: la nuova sede nello storico Palazzo De Seta

La super galleria internazionale Hauser & Wirth apre la sua prima sede italiana sul fronte mare di Palermo: concordato l’acquisto…

5 Dicembre 2025 10:21