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Il Concentrico di Stupinigi

di - 2 Agosto 1999

Si tratta dei poderi e degli edifici che costeggiano il viale di accesso alla Palazzina di Caccia: l’antico borgo del “Concentrico” nato insieme alla Palazzina, nei disegni dello Juvarra, per rispondere alle necessità del “centro” vitale: l’attività venatoria e le feste di corte. Nell’organizzazione dell’intero impianto architettonico si seguono rigide regole gerarchiche e sociali, per cui anche l’uso dell’ordine e il trattamento delle superfici contribuivano a sottolineare la differenziazione dei singoli corpi di fabbrica, che si snodano in serrate geometrie e complessi rapporti fino al centro costituito dalla Palazzina.
Abbondano i documenti sull’esecuzione delle opere, dai quali emerge la straordinaria attività del Regio Architetto, che si occupò di tutti gli aspetti della costruzione, dalla selezione, origine e qualità dei materiali, all’organizzazione delle squadre di operai, alla risoluzione dei problemi tecnici.
Stupisce come l’intero complesso mantenga sostanzialmente integre, a distanza di secoli dal progetto, le caratteristiche compositive e funzionali degli spazi e delle strutture dell’ideale settecentesco, rendendo il complesso architettonico di Stupinigi un esempio pressoché unico di modello tardo barocco.

Ora il gruppo di lavoro creato dall’Ordine Mauriziano ha presentato alle istituzioni e alle aziende lo studio di fattibilità dei lavori di recupero del complesso architettonico e rurale indicato come “il Concentrico” di Stupinigi: opere di ristrutturazione per una superficie totale di 52.000 mq con una prima fase operativa entro l’anno, attraverso una gara internazionale ad inviti per la progettazione.
“Il Concentrico di Stupinigi. Arte, Scienza e Cultura” è un progetto che da anni impegna l’Ordine Mauriziano e le istituzioni piemontesi allo studio di soluzioni prima architettoniche e poi operative e di gestione che possano dare risposta alla riconversione di spazi tanto suggestivi…
L’idea è creare un vero e proprio polo per l’Arte, la Scienza e la Cultura, non solo, come ipotizzato, il Laboratorio Internazionale delle Arti (che costituirà comunque il primo lotto degli interventi). Si intende portare “Il Concentrico di Stupinigi” ad essere punto di riferimento internazionale non solo per artisti e studiosi (con l’Archivio Storico del Mauriziano e il Centro Studi sulle Arti Barocche), ma anche per il turismo culturale (con strutture ricettive che avranno un primo importante obbiettivo nelle Olimpiadi 2006) e per la ricerca scientifica (per la vicinanza di Candiolo e del Centro Studi della nuova Fondazione Mauriziana per la Ricerca Scientifica).

Il Concentrico di Stupinigi aspira a diventare un importante centro di produzione e divulgazione culturale per ricercatori ed artisti, per Università ed Enti, per le Istituzioni e per il grande pubblico.
Il Laboratorio Internazionale delle Arti sarà un organismo vivo ed autonomo, con l’obiettivo di sviluppare nuove opportunità per la promozione di arte ed eventi culturali, attraverso i quali garantire un sostegno per l’intera struttura.
Con i suoi laboratori ed atelier, centri per la produzione di arte, fotografia, design e prodotti multimediali si proporrà come punto di incontro tra operatori delle diverse “arti” e le associazioni, le aziende, le istituzioni, i giovani e in generale il pubblico.
Il Centro Studi sul Barocco in linea con l’apertura dell’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano potrà essere a disposizione di Università e Soprintendenze, mentre il Nucleo Pedagogico Didattico potrà fornire servizi per le scuole in supporto alle visite alla Palazzina di Caccia e ai laboratori artigiani.
“Il Concentrico” potrà giocare un ruolo attivo nelle “Olimpiadi 2006”, trasformandosi per l’occasione in una cittadella dedicata all’ospitalità di atleti e team sportivi.
Infine la scienza: con laboratori dedicati alla ricerca sulle biotecnologie e il vicino Centro Ricerche della nuova Fondazione Scientifica creata dall’Ordine Mauriziano si creeranno importanti sinergie sul territorio, anche per la vicinanza del Centro di Ricerche di Candiolo.
Stupinigi sarà così in grado di offrire, anche grazie alla realizzazione di almeno due strutture alberghiere (l’attuale “Locanda” e un nuovo Hotel de Charme all’interno del Castelvecchio) la possibilità di una breve visita o di un soggiorno più lungo, all’interno di un “rinato borgo” ricco di attività e interessi.
Il progetto prevede tra l’altro alcune modifiche al tracciato stradale, al fine di permettere la creazione di un’oasi di tranquillità e una fruizione più libera di tutto il complesso. Lo spazio che si renderà disponibile con l’eliminazione dell’attuale impianto viario lascerà inoltre spazio allo svolgimento di attività culturali e ricreative, per concerti e passeggiate lungo percorsi ciclabili e praticabili a cavallo

claudio arissone

[exibart]

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