Dell’arte contemporanea Mirò incarna una delle anime più libere ed allegramente anarchiche: lui giocoliere che usa i «ferri» del suo mestiere come altrettante armi contro la dittatura del razionalismo.
Quello che non appare è più e meglio, ed è anche più divertente di quello che appare, sembra dire Mirò nelle sue creazioni.
»
«Comincio i miei quadri per effetto di una scossa che sento e che mi fa sfuggire alla realtà.
La causa di questa scossa può essere un filo che si stacca dalla tela, una goccia d’acqua che cade, l’impronta lasciata dal mio dito sulla superficie lucente di questo tavolo»: questo è mirò.
La mostra in cartellone a Palazzo Strozzi fino al 25 aprile del 2000racconta l’universo ludico e poetico di un artista celebrato che, giunto negli anni della sua seconda maturità, si abbandona all’estro ed alla creazione, lasciandosi trasportare con dolcezza, quasi. In maniera totale, senza remore. E senza falsi pudori.
La mostra è promossa dal Comune di Firenze e dalla fondazione Maeght di Saint Paul de Vence, ed è curata da Jean Luis Prat, (direttore della Fondation Maeght). il percorso espositivo raccoglie opere lavorate da Mirò dal momento in cui il maestro spagnolo si stabilisce a Palma de Malliorca (1956) in uno spazio appositamente allestito per ospitare lui e la sua libera creatività.
In tutto un centinaio di sculture, dipinti ed opere su carta di grandi dimensioni, provenienti dalla fondazione Maeght di Saint Paul de Vence. Opre realizzate da Mirò tra gli anni Sessanta e Settanta, duratene i quali, tra il maestro e la Fondazione si stabilì un legame fortissimo e duraturo. Legame che proprio in occasione di 35 anni dalla nascita della Fondazione Maeght trova nella mostra fiorentina una vetrina d’eccezione nelle bellissime sale del palazzo Strozzi che, ancor una volta, si conferma scenario ideale per grandi manifestazioni d’arte.
Firenze, Palazzo Strozzi, tel 055 215271
Dal 18 dicembre del 1999 al 25 Aprile del 2000
Orario: 10-19 (tutti i giorni); Natale e Capodanno 15-19.
Ingresso: 15.000
Per informazioni e prenotazioni 055 2340742
Domenico Guarino
[exibart]
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…