Categorie: toscana

Fino al 10.V.2002 | Colora(n)ti – di Marta dell’Angelo | Pietrasanta (lu), Galleria Nicola Ricci

di - 26 Aprile 2002

Un realismo assolutamente “non eccessivo”, e corpi seminudi caldi e familiari che richiamano immagini già viste. Ma qui proposte con maggiore ricercatezza, sia nella forma sia nel colore, in un’impaginazione da megazine: tutto questo è “Colora(n)ti”. La giovane autrice, Marta dell’Angelo, con la sua personale ha così inaugurato la lunga stagione di mostre in programma alla galleria di arte contemporanea “Nicola Ricci”, a Pietrasanta. Un esempio coraggioso e degno di essere imitato, quello del gallerista. Che da sempre dà spazio agli artisti dell’ultima generazione. Compreso il loro grande maestro torinese, Daniele Galliano. Da Torino a Pavia, poi, il salto è breve. Ed è proprio da lì che arriva Marta dell’Angelo. Nel suo recente passato la 31enne pavese ha disegnato tanto. Poi si è dedicata alla fotografia, e infine alla pittura. Così la vediamo oggi presentare una storia intima e per nulla volgare, frutto di una ricerca plastica che – pur mantenendo l’impostazione lineare – evade dai canoni imposti dal linguaggio fotografico tanto diffuso fra gli emergenti. Nei dipinti a olio presentati in questo ciclo prevalgono senza appelli le forme e i colori dei corpi. Sì, dei corpi. Perché i soggetti sono spesso “decapitati”; decentrati nella composizione fino a rompere l’equilibrio della tela, bordata di bianco su uno o più lati per richiamare il layout grafico proprio del magazine. Quindi privi di un volto che possa far trasparire il sentimento. Dunque a parlare, con le ombre e i contorni marcati, sono i corpi. Che prendono vita nella luce morbida riflessa dalle tinte chiare. Che abbondano sugli sfondi esaltando i profili, e sui soggetti, tanto da modellare con dolcezza l’anatomia femminile messa a nudo. L’immagine, tagliata e ingombrante nello spazio ma mai invadente, è esaltata nel contrasto cromatico fra i toni chiari delle zone di luce e i contorni marcati con l’utilizzo di coloranti. Che stesi con ponderatezza salvano il realismo artificiale dei soggetti, marchiati in serie con il numero dell’additivo scelto attraverso una mascherina di metallo con cui si era soliti marchiare i capi di bestiame. Tutto il lavoro di Marta dell’Angelo si svolge quindi in un processo costante di ricerca e continuità. Ma “serialità” non è sinonimo di “banalità”. Lo dimostrano i due autoritratti che si aggiungono al ciclo di ricerca: invariati nei toni rispetto ai precedenti, si arricchiscono di visioni grandangolari riflesse allo specchio. Ma con una revisione più articolata delle proporzioni e delle pose.

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www.keistudio.com

Gianluca Testa


Colora(n)ti, di Marta dell’Angelo
Pietrasanta (Lucca), Galleria di arte contemporanea “Nicola Ricci”
Via del Marzocco, 43
Fino al 10 maggio 2002
Orario: mar_dom 15.30-19 (ingresso libero)
Telefono 0584 283197
Depliant in mostra curato da Alessandra Galasso


[exibart]

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