Categorie: toscana

fino al 15.II.2009 | 1988 | Prato, Museo Pecci

di - 22 Dicembre 2008
Nel contesto di una discussione sul 1968 che ancora non pare trovare significazioni storiche concordanti, il modo migliore – e comunque il più sereno – per determinare l’importanza dell’evento potrebbe essere di rintracciarne i segni rimasti attuali.
Linea di riflessione questa optata da Marco Bazzini per l’allestimento della mostra 1988: vent’anni prima, vent’anni dopo e da lui riferita a una serie di studi sull’argomento, in primis a un passaggio della storica Anna Bravo: “L’assaggio di rivoluzione simbolica, e dunque politica, vissuto nella ‘presa di parola’ del maggio ha messo in scena un’altra idea di cittadinanza, in cui è decisiva la facoltà di presentare/raccontare sé stessi in autonomia”. L’idea cardine fu dunque il “partire da sé”; cioè, nella folgorante battaglia dell’impegno politico e della democratizzazione, intere generazioni scoprirono diritti e doveri connessi all’autodeterminazione. Un processo che comportò, nello specifico artistico, almeno due conseguenze: la responsabilità sociale di essere un autore e il coinvolgimento del pubblico nel processo creativo.
Il discorso si è tradotto, nelle sale del Pecci, in una raccolta di piccole personali, individualità esiziali a suggerire senza dispersioni – pur con l’inevitabile soggettività dell’ipotesi – una possibile continuità nello scenario artistico degli ultimi quaranta anni. Alcuni accenni, ovviamente a partire dall’anno della lotta.
Nanni Balestrini ri-contestualizza in termini grafici uno scontro politico già compendiato dall’opinione pubblica come articolo giornalistico, fino a escogitare un transfert di slogan dai muri della Sorbonne alle pareti della Galleria La Tartaruga. Ketty La Rocca ricerca nuovi codici visivi attraverso l’appropriazione indebita di stereotipi: il suo mezzo è la consapevole isteria di uno you ripetuto. Fabio Mauri ricerca un’umanizzazione della figura autoriale con la proiezione de Il Vangelo secondo Matteo sul corpo dell’amico Pasolini.

Nel periodo successivo, la massiva contestazione politica si stempera e si ha un ritorno a note intimiste. Ci sono i corpi immobili, tra ricordo d’infanzia e indagine espressiva, di Vanessa Beecroft; oppure i ripiegamenti antropomorfi in feltro di Daniela De Lorenzo. Giungendo a noi, al Duemila, il discorso ha spesso declinazioni geopolitiche: come negli archivi di Michele Dantini, rivelanti la faziosità della storiografia occidentale e dei suoi media; e come nel conviviale tavolo-specchio a forma di costa Mediterranea, Love Difference, a firma di Michelangelo Pistoletto.
Il percorso è certo più vasto della sintesi effettuata, ma intanto cosa possiamo concluderne? Forse che quel famoso maggio, verosimilmente punto d’inizio della contemporaneità, manterrà ancora per molto una carica contraddittoria irrisolvibile. Non solo male e neppure solo bene. Il che, trasferito all’arte – a fronte di un’innegabile potenziamento della componente concettuale -, ha significato opere, tra alienazione e ironia, oppostamente valutabili.

articoli correlati
Aspettando i barbari

matteo innocenti
mostra visitata il 31 ottobre 2008


dal primo novembre 2008 al 15 febbraio 2009
1988: vent’anni prima, vent’anni dopo
a cura di Marco Bazzini
C.Arte – Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica, 277 – 59100 Prato
Orario: da mercoledì a lunedì ore 10-19
Ingresso: intero € 5; ridotto € 4
Catalogo Giunti
Info: tel. +39 05745317; fax +39 0574531901; info@centropecci.it; www.centropecci.it

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Oltre lo scatto di Susan Meiselas: Mediations, a Reggio Emilia

Dalla guerra alle questioni relative ai diritti umani, dall'identità culturale all'industria del sesso: la prima retrospettiva italiana di Susan Meiselas,…

7 Maggio 2024 0:02
  • Fotografia

Le figure umbratili di Paolo Mussat Sartor, tra arte contemporanea e Canova

Fotografie di corpi scolpiti dal buio: la poetica visiva raffinata, misteriosa e al di là del tempo di Paolo Mussat…

6 Maggio 2024 19:34
  • Progetti e iniziative

Videocittà 2024: il Gazometro di Roma si illumina con la cultura digitale

Presso la sede di ANICA, a Roma, è stata presentata la settima edizione di VIDEOCITTÀ, il Festival Internazionale della Visione…

6 Maggio 2024 19:22
  • Mostre

Nostalgia contemporanea: l’attualità di un sentimento in mostra a Palazzo Ducale di Genova

A Palazzo Ducale di Genova abbiamo provato la nostalgia in tutte le sue sfumature. E senza spoilerarvi nulla, mettiamo subito…

6 Maggio 2024 18:43
  • Design

Ephemera, il nuovo bazar di design del Labirinto della Masone

Al Labirinto della Masone di Fontanellato ha aperto Ephemera il bel bazar, uno store dedicato al design e all’artigianato contemporaneo:…

6 Maggio 2024 17:18
  • Mostre

Esposta ad Arezzo la collezione di arte astratta e informale di Intesa Sanpaolo

La collezione di arte astratta e informale italiana di Intesa Sanpaolo in mostra al Museo dell’Antiquariato di Arezzo, in un…

6 Maggio 2024 12:20