Realismo e iperrealismo pittorico. A questo ci hanno abituato i giovani artisti combattenti. Più attratti dalla competizione piuttosto che dalla necessità di esprimere se stessi. A volte basta un autoscatto, una tela su cui riprodurre l’immagine e un pubblico già pronto alla glorificazione. A volte, quindi, manca il coraggio di osare. In un contesto simile, gli scatti di Giusi Pallara si presentano con disarmante semplicità. Forse più onesti, forse più veri. Sicuramente più immediati, anche se l’interpretazione lascia spazio a un’ambiguità irrisolta. L’obiettivo fotografico torna dunque ad essere un punto privilegiato di osservazione. Senza filtri e manipolazioni, attraverso lo sguardo
gianluca testa
mostra visitata il 22.II.2003
Al Museion Passage una mostra celebra i 100 anni del “poeta del legno” Adolf Vallazza, mentre il progetto Poetry in…
Diamanti, gemme colorate, ma anche una selezione di grandi firme, da Buccellati a Van Cleef & Arpels. Ecco i top…
Dal 18 maggio entrerà in vigore il nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero della Cultura, che sarà diviso in quattro…
Stefano Tamburini, Laura Grisi, Luigi Serafini, Alva Noto sono i protagonisti dei progetti espositivi del MACRO di Roma, tra design,…
In una Parigi che sta vivendo una fase solida per l’arte contemporanea, si nota in questa primavera Panchronic Gardens la…
Risposte false di intelligenze artificiali allucinate: lo spazio di Superattico, a Milano, ospita un progetto dello Studio di design LASHUP,…
Visualizza commenti
Da quando in qua una stampa, fosse anche lambda, fa miracoli???!!!
Guarda che la messa a fuoco la fa la macchina fotografica. Un pò più di informazione non farebbe male! Soprattutto ad un critico!