Categorie: toscana

fino al 29.VIII.2004 | L’arte a Firenze nell’età di Dante 1250-1300 | Firenze, Galleria dell’Accademia

di - 20 Luglio 2004

Per immergersi nell’atmosfera della Firenze della Duecento bisogna in qualche modo dimenticare la città come è oggi. Aiutati dal catalogo –che esplora le vicende urbanistiche- e dai supporti digitali in mostra, bisogna lasciare che l’immaginazione ricostruisca la città turrita e piena di passaggi e antri, la vecchia cattedrale di Santa Reparata (lo scenario –per intenderci- è quello delle pagine dei best-seller di Giulio Leoni) la penombra di candele e viuzze in cui meglio rifulgevano gli ori delle Madonne, i bagliori delle spade e la corruzione di una città troppo ricca.
La mostra all’Accademia rende conto di un periodo in genere trascurato dal pubblico dei non specialisti. La data ideale d’inizio va collocata nel 1252, con il conio del primo fiorino d’oro, con il quale Firenze può assestare la sua situazione di dominio sui mercati internazionali. Questa enorme disponibilità economica si riflette nei grandi cantieri della fine del secolo, ma già da prima nelle opere di oreficeria che arrivano da ogni parte. L’intensità di quei giorni è fatta rivivere dal saggio di Franco Cardini che riepiloga in maniera avvincente di lotte fratricide, problemi demografici e monaci operosi e intriganti.
Se il parallelo fra Dante e Giotto è quasi obbligato per quello che riguarda la lingua letteraria e quella figurativa, qui cogliamo intensamente come potevano nascere le Madonne di Giotto giovane (da Borgo San Lorenzo e da San Giorgio alla Costa): a Firenze oltre le presenze eclatanti di Cimabue e Coppo di Marcovaldo lavoravano artisti abili e fortemente creativi. Da Meliore al Maestro della Maddalena ogni opera ha vivacità e freschezza in un’infinita variazione di modelli iconografici che pure sono fissi: bambini scherzosi, abiti ricamati, intarsi e monete come opere d’arte. Le loro provenienze disparate suggeriscono ancora la ricchezza del territorio fiorentino. E accanto a gigli e fiori lapidei spicca il rilievo col San Giorgio che uccide il drago proveniente dalla vecchia porta di San Giorgio, di cui è ancora possibile leggere la policromia e per il quale sono stati richiamati paralleli bizantini. Con il suo vessillo potrebbe anche essere la rappresentazione del popolo di Firenze.
Infine per un parallelo tra pittura e scultura c’è un opera che da sola giustifica e dà senso a tutte: è l’Annunciazione di Arnolfo di Cambio dal Victoria and Albert Museum. Sembra il coronamento della serenità e forza di un’epoca ed è proprio l’arrivo di Arnolfo a segnare l’inizio della Firenze monumentale.

silvia bonacini
mostra visitata il 1 giugno 2004


L’arte a Firenze nell’età di Dante 1250-1300
Galleria dell’Accademia, Via Ricasoli 58-60
Orario e giorni di chiusura Martedi-Domenica, ore 8.15-18.50; Chiuso il lunedì
Biglietto 9,50 (comprensivo dell’ingresso all’Accademia)
Telefono Firenze Musei 0552654321
Catalogo Giunti 30,00


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30