Categorie: toscana

fino al 31.III.2005 | Paolo Leonardo | Firenze, Galleria Alessandro Bagnai

di - 14 Marzo 2005

Paolo Leonardo guarda le città, le scarnifica e scrive storie sulla loro stessa sostanza, quella dei manifesti pubblicitari. L’idea è quella di un passaggio attraverso la città, un viaggio che conosce marce e accelerazioni diverse. La velocità, a volte, è così alta da lasciare sulla retina solo l’impressione di una fuga che si perde nella notte, verso altre piazze, altre strade e altre città. Altre volte lo sguardo rallenta per lasciare il tempo di osservare un primo piano silenzioso, un qualche dolore tutto contemporaneo di violenza o emarginazione. Dalla convergenza di questi diversi passaggi si condensa, per successive azioni di sovrapposizione e sottrazione, qualcosa come l’idea assoluta (sciolta da riferimenti) dell’immagine della città contemporanea.
Il lavoro che Paolo Leonardo presenta chéz Bagnai, a Firenze, si svolge lungo orizzonti sconfinati, gli stessi cui alludono i formati (in 16/9) delle opere esposte; queste contengono tutti i dati delle precedenti fasi della sua ricerca, con una maturità nuova. Sul piano esecutivo è riconoscibile una significativa evoluzione. Si tratta di un cambiamento sostanziale della tecnica, che si è liberata di una certa aggressività e, si potrebbe dire, si propone come asciugata da una forma d’ideologia che la connotava in precedenza. C’è un’attenzione più puntuale, pacata nella sua minuziosità, verso il segno.
Ma è nel punto di vista del ‘narratore’ che sono avvenuti i cambiamenti più importanti. Non sembra più essenziale, all’artista, riportare le immagini al loro contesto di spazio urbano, alla loro identità di prodotto seriale, di immagine radicalmente pop perché sottratta al materiale iconografico della pubblicità. Le opere di Leonardo adesso riflettono su una possibilità (volutamente narrativa) di finitezza estetica autonoma.

Nella project room si trova il video che Leonardo ha ideato e realizzato con la collaborazione di Daniele Gaglianone. È leggibile come un’introduzione, e anche un commento, all’esposizione del piano superiore. Le visioni di Leonardo sono necessariamente quelle di un viaggiatore notturno. Non tanto perché le sue città sono sempre metafisicamente deserte e malinconiche. È la meditazione che è specificamente notturna: oscillante tra una visionarietà tossica e onirica e quella lucidità, innamorata dello spazio urbano, che è propria dei nottambuli.

pietro gaglianò
mostra vista il 5 marzo 2005


Paolo Leonardo
Galleria Alessandro Bagnai, Via Maggio 58/r 50125 Firenze
T. 055 212131 F. 055 210307
galleriabagnai@tin.it
www.galleriabagnai.it
mar_sab 10.30-13.30 / 15.30-19:30, e su appuntamento
Catalogo con testi di Luca Beatrice, Maria Teresa Roberto e Ivan Quaroni disponibile in galleria


[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Sentieri di Maremma: il viaggio artistico di Adriano Pompa

A Orbetello, la sala maggiore dell’Arcivescovado, ospita la mostra di Adriano Pompa: un’intima esplorazione del territorio maremmano, tra pitture coloratissime…

29 Aprile 2024 17:09
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio, in scena nei…

29 Aprile 2024 16:57
  • Mercato

Christie’s mette all’asta il guardaroba di Vivienne Westwood

Gli abiti della stilista e attivista britannica andranno in vendita quest’estate, in una doppia asta live e online. Il ricavato…

29 Aprile 2024 13:32
  • Mostre

Il sacro on the road: Cristiano Carotti in mostra da Contemporary Cluster a Roma

L’artista ternano torna a esplorare la dimensione ambientale e il senso del sacro con opere di grande impatto visivo, negli…

29 Aprile 2024 12:10
  • Progetti e iniziative

Tutti i nostri sbagli, l’installazione di Daniele Sigalot all’Aeroporto di Fiumicino

Daniele Sigalot presenta la sua opera incentrata sul concetto freudiano di errore all’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino: l’arte ancora…

29 Aprile 2024 10:05
  • Mostre

Martin Chramosta, la frequenza del ritorno: la mostra da Cassata Drone, Palermo

Gli spazi di Cassata Drone Expanded Archive, a Palermo, ospitano una mostra dell’artista elvetico boemo Martin Chramosta che è più…

29 Aprile 2024 9:11