Categorie: toscana

fino al 31.VII.2007 | Enrico Bertelli | Firenze, Tossiarte

di - 13 Luglio 2007

Si potrebbe parlare di utilizzo degli scarti per descrivere alcune opere in mostra alla galleria Tossi di Firenze di Enrico Bertelli (Livorno, 1959), che ricopre di resina trasparente sia i fondi dei barattoli di resina colorata servita per altre opere, sia foto scattate da altri, trovate e raccolte dopo essere state scartate perché sfocate, tagliate, apparentemente mal riuscite. E ancora, si potrebbe parlare di utilizzo di forme nate per caso, come quelle dei disegni, in cui l’acquerello crea macchie che a volte si sovrappongono a tratti a matita, a volte occupano da sole lo spazio del foglio. O come quelle dei lavori formati da strati sovrapposti di resine di colore diverso.
Ciò che però accomuna tutte queste tipologie di operazioni e che dà unità alla mostra va trovato piuttosto nel fatto che ogni opera si costruisce su tracce. Tracce di immagini, di gesti o di oggetti, tracce realizzate dall’artista o da lui trovate. Tracce indurite, solidificate, che attraversano un processo come di rinascita e di espansione semantica grazie al fatto di essere accostate, sovrapposte, unite.
Nel caso dei lavori fatti a strati, la resina si stende sul supporto in alcuni tratti ramificandosi in canali paralleli, in altri allargandosi a ondate, creando irregolarità che assumono valore cromatico negli strati inferiori, tattile nell’ultimo. Il risultato è una tessitura di forme e colori, un incastro di incroci e di trasparenze.
Ricoperte da uno strato gelatinoso di resina trasparente, le foto trovate prendono corpo. Acquistano concretezza le figure incomplete, le macchie altrimenti non interpretabili, le linee che si interrompono. Come se in questo modo si perdesse l’aspetto indefinito, trascurabile, delle foto “venute male”.

Ricoperti da uno strato trasparente sono anche i fondi dei barattoli di resina raggruppati regolarmente a quattro a quattro, di colore diverso, riuniti poi a loro volta in un gruppo di quattro lavori disposti sulla parete della galleria come agli angoli di un quadrato. Il giorno dell’inaugurazione i quattro lavori venivano sostituiti sistematicamente, enfatizzando l’effetto, già proprio dell’installazione, di una sequenza, irregolare ma ragionata, di impulsi cromatici.
I disegni sono a volte sporcati da macchie di acquerello, a volte sono formati solo dalle macchie. A volte è esposto il retro del foglio, a volte è esposto il foglio che stava sotto a quello su cui Bertelli ha lavorato. Qui è forse più evidente come ciò che il visitatore si trova ad osservare non è il lavoro dell’artista, ma le tracce di questo lavoro. Qui, dove alcune opere hanno valore figurativo, è evidente come ciò che conta non è quello che si vede o che si può vedere, ma l’universo completo di segni che le tracce lasciano dietro di sé. Come in New World, in cui gli strati di resina sono coperti e cancellati da cera bianca, visibili solo ai margini come indicazione, segnalazione, presenza. Tracce del lavoro che continuano la loro ricerca di significato anche nascosti allo sguardo dell’osservatore.

donata panizza
mostra visitata il 12 giugno 2007


dal 31 maggio al 31 luglio 2007 – Enrico Bertelli – Loop
Sergio Tossi Arte Contemporanea, Via Pindemonte 63 – 50124 Firenze (zona Porta Romana) – Orario: martedì – venerdì 15 – 19 – Ingresso libero
Info: tel. +390552286163; fax +39 0552306256
www.tossiarte.itinfo@tossiarte.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18