E’ decollato. E’ decollato Artport, laboratorio della creatività contemporanea nei vari campi dell’arte. E’ decollato nonostante l’indisponibilità della Manifattura Tabacchi, spazio dei più suggestivi che avrebbe dovuto essere suggellato dal recente Boom quale luogo deputato all’espressività dei giorni nostri a Firenze. Il cambiamento di sede ha costretto gli organizzatori a suddividere il complesso programma in due parti, l’una, dal 13 al 22 settembre, in corso al piazzale delle Cascine, l’altra prevista per il prossimo autunno.
Cinque gates: 01 Musica (dalle ore 23 al piazzale delle Cascine); fra i tanti nomi Funkstörung, già remixatori di Biörk, Gak Sato, direttore artistico di Temposphere, una serata dedicata al club-etichetta berlinese Tresor e la conclusione, da Londra, con Academy Session, una delle più importanti università per d.j.
Il gate 02: Teatro (ore 21 Metastasio e Fabbricone a Prato, Teatro Studio a Scandicci, Museo Trans-Unto) con numerose prime nazionali fra cui l’atteso ultimo spettacolo di Remondi e Caporossi, numi del teatro di ricerca italiano, Aion (il corso della vita dell’uomo) al Fabbricone di Prato dal 3 al 7 ottobre.
Gate 03: Arti visive, Design, Fashion, segna un recupero della Manifattura Tabacchi ad opera del prestigioso Studio Azzurro, con un workshop per giovani videomakers che si concretizzerà in un video sulla storia dell’edificio e di chi vi ha lavorato, ideale anello di congiunzione fra un passato di produzione industriale e un futuro, ci auguriamo tutti, di centro di cultura contemporanea. Altro elemento qualificante della manifestazione, la video-installazione della promessa dell’arte italiana multimediale Alexandro Ladaga; già collaboratore di Giorgio Barberio Corsetti, fonda nel 1998 con Silvia Mantenga Elastic, gruppo di ricerca artistica produttore anche di quest’opera, creata appositamente per il festival insieme alla Mantenga stessa. Il portico degli ex-granai lorenensi è stato trasformato in creatura multimediale che con enormi occhi elettronici sempre in movimento scandaglia lo spazio davanti a sé, avviluppa nel suo sguardo magnetico, passionale, inquietante, il povero spettatore spettacolo per l’inquieta, profonda entità che ci scruta dalle volte del portico. Eye/I recorder zap simulacre, questo il titolo della video-installazione, l’occhio rivelazione di un io interiore, specchio di un inconscio desideroso di un’architettura extroversa. Urban styles in motion è invece lo spazio dedicato al design, un salotto da vivere frutto della collaborazione delle aziende riunite dal sito www.owo.it, uno spazio da fruire con oggetti e arredi da utilizzare e non semplicemente esposti. Per il fashion creazioni di giovani stilisti con materiali di recupero, oggetto di una sfilata la sera del 21 settembre nel cortile dei Granai Lorenensi.
Gate 04: Parole e voci (ore 21 piazzale delle Cascine).
Gate 05: Under 18, a sua volta diviso in sezione musica, arti visive, design e teatro.
Artport si espande anche nella rete, con il suo sito interattivo www.artport.tv , con la prima web tv in Toscana Tvision www.tvision.it, con KeyOne, che vuole porsi come radio della grande rete www.keyone.it . Artport significa uno staff di 50 persone, 3 uffici stampa, più di 200 professionisti e tecnici, 25.000 mq. di spazi, 8 dislocazioni in città, 5 teatri, 2 installazioni, oltre 100 artisti, 29 sponsor.
Per vivere Artport in tempo reale e per tutti i particolari dei programmi presenti e futuri: www.artport.tv
Valeria Ronzani
[exibart]
Tra ceramiche e e fantascienza speculativa, proponiamo un itinerario tra le mostre più interessanti da visitare a Miami per iniziare…
Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creatività al Bonus Valore…
Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…
Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…
Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…
La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…
Visualizza commenti
N otizia e stata scrita da uno che non si intende ne di letteratura , ne di correnti della bit generation . A me personalmente dispiace leggere cretinate non molto inspirate, vuote, senza senso e sopratutto stupide. PS. scusate per ,la, che dovevo mettere al inizio mi sono dimenticata.E perdonabile, sono Croata.
Che significa? Mi sembra che questo articolo non abbia particolari velleità critiche e sia soprattutto l'esposizione di un programma. Oppure criticavi l'evento?