Toscana Fotografia 2002 giunge a questa sua seconda edizione, arricchita nei contenuti e nell’estensione dei progetti, candidandosi ormai a diventare una vera e propria biennale della fotografia in Toscana.
Nata dalla collaborazione tra la Fondazione Studio Marangoni e Dryphoto arte contemporanea, la manifestazione vede la partecipazione di enti pubblici e privati, con un vasto coinvolgimento di iniziative autonome e gallerie
Tra le gallerie attive nell’ambito di Toscana Fotografia 2002 troviamo La Corte, con le opere dell’artista più giovane presente in questa rassegna, Carlos Motta; Sergio Tossi propone invece il sempre più bravo Giacomo Costa con le sue Megalopoli; da Isabella Brancolini Leta Peer espone il frutto del suo lavoro, tra pittura a olio e fotografia digitale, scaturito dal recente soggiorno in Toscana; da Saci Gallery si troveranno le cupe evocazioni di Charles Loverme mentre alla Print Gallery Alessandro Mencarelli presenta i suoi “Colloqui ”.
A Prato, Dryphoto promuove una fotografia tutta al femminile nelle opere di Zineb Sedira e Jananne Al-Ani; ai Cantieri Culturali degli Ex Macelli la galleria di ritratti di Adam Broomberg & Oliver Chanarin sarà affiancata da una videoproiezione con una selezione di suoni e immagini prodotta dagli artisti presenti su Colors dal n.41 al n. 52.
A Firenze la fotografia toscana è rappresentata da Margherita Verdi che, alla Specola, instaura un dialogo tra il bestiario scultoreo del tempio ittita di Ain Darah e il serraglio “impagliato delle teche del museo; Andrea Abati, invece, da Assolibri compie un viaggio tra la gente del Corno d’Africa; in altre sedi espongono ancora Marco Lanza, Osvaldo Sanviti, Andras Calamandrei.
Tra gli stranieri sono presenti Renate Aller, Peter Grasner, Michi Suzuki, Christina Zuck, vincitrice nel 2002 del Premio d’Arte Villa Romana, e Simon Norfolk & Paolo Woods che allo Spaziofoto Credito Artigiano espongono due lavori paralleli sull’Afghanistan.
Nella manifestazione non mancano retrospettive sulla fotografia storica, dalle sperimentazioni tra pop art e postmodernismo di Carlo Cantini (Museo Marini), ai ritratti, introspettivi e documentari, di
Dalle ultime generazioni alle realtà ormai storicizzate Toscana Fotografia 2002 offre, dunque, una panoramica il più possibile ampia di situazioni e nuove tendenze della fotografia: una passerella di artisti che, senza pretese di esaustività e completezza, si propone di educare e sensibilizzare il pubblico alla conoscenza della fotografia. Forse, per una migliore godibilità delle mostre, sarebbe stato opportuno dilazionare in un arco di tempo più ampio tutte le esposizioni, ma ci auguriamo che non manchino in questa edizione le risposte, di critica e di pubblico, che permettano fra due anni un ulteriore amplificarsi della biennale.
pietro gaglianò
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