Categorie: trento bolzano

fino al 29.V.2010 | Chiara Tagliazucchi | Trento, Arte Boccanera

di - 27 Aprile 2010

A un primo sguardo d’insieme, nella mostra Wild Views di Chiara Tagliazucchi (Modena, 1972; vive a Modena e Selva
Gardena, Bolzano) si avverte l’invito a entrare in un rapporto simultaneo con
la natura. Ma non è così. I numerosi oli che sono esposti offrono piuttosto una
trappola della visione, formalmente una sorta di entropia dell’immagine che
solo in apparenza è gradevole.
Pathless Wood 1
è l’esempio più calzante. Nel risucchio dello sguardo, in cui la
foresta è una forma concava che attrae, si è inevitabilmente all’interno del
bosco. Consapevole dell’alta velocità della visione che la tela
inequivocabilmente trasmette, lo sguardo ci colloca al suo centro. Ma è proprio
una volta dentro la forma che si rileva l’efficacia della trappola. Ormai siamo
al centro del bosco, intrappolati e perduti. Le pareti velate tra gli alberi,
in un tenue bianco e nero, inducono al pensiero di un viaggio definito, come se
l’occhio fosse la plancia di un’astronave.
Con questo dipinto la vista è posta a confronto diretto con tutto
quello che si potrebbe vedere se si fosse arrivati finalmente al nodo. Tutto è
sospeso per un nuovo concetto teorico della visione. Tutti hanno una loro
chiave di lettura in cui l’esser porta prelude all’entrata nello sguardo.

Pathless Wood 2
mostra invece un paesaggio boschivo distrutto, come se fosse
avvenuto uno schianto. La radura in mezzo al bosco non è più il punto d’arrivo
per entrare in contatto con il mondo, ma un luogo del tremendo. Gli alberi sono
a terra e lo sfondo è corrotto dal disastro avvenuto. Tutto ciò che è a terra è
stratificato e da tempo è cominciata la decomposizione del mondo vegetale. Le
altre serie, quella di Clouds, ad esempio, o quelle di Nothing Lasts, tutte realizzate quest’anno, sono il
pretesto sempre buono per sottolineare fenomeni naturali che presuppongono, per
la loro virulenza, la sordida mano dell’uomo, anziché della natura.
L’atteggiamento nel rappresentare nella loro morfologia alcuni fenomeni
meteorologici non deve far pensare però a una celebrazione del negativo, perché
qui si tratta proprio di prendere lo spunto cromatico dalla natura nel momento
del suo mutare.

Infatti, in
Quiete 14
il colore si
vivacizza. Una canoa con un uomo a bordo attraversa uno specchio d’acqua, gli
alberi hanno i loro colori, forse autunnali, ma tutto infonde calma, anche se
qualche tronco è piegato, quasi morente. Nella serie On the water 1, 2, 3 una baracca, una villetta, un motoscafo
arenato e l’acqua sono i soggetti che vengono sempre posti in primo piano.
Acqua che precede, domina le cose costruite dall’uomo, le lascia vedere; ma
nello stesso tempo potrebbero anche essere non viste, perché sempre pensate
attraverso una dimensione nascosta.
Un nutrito nucleo di disegni, a grafite su carta, giocano
formalmente con la rappresentazione dei ghiacci, deserti, rocce e montagne. Ma
se la pittura a olio dava un senso cromatico pieno, qui tutto è rarefatto, per
meglio mostrare le morfologie naturali di luoghi invivibili.

articoli correlati
Tagliazucchi
“azionista”
I confini tra Parma e Ferrara
Intrecciare
a Modena

claudio cucco
mostra visitata il 19 marzo 2010


dal 19 marzo al 29 maggio 2010
Chiara Tagliazucchi – Wild Views
a cura di Luigi Meneghelli
A.B.C. – Arte Boccanera Contemporanea
Via Milano, 128 – 38100 Trento
Orario: da martedì a sabato ore 11-13 e 16-19
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel./fax +39 0461984206; arteboccanera@gmail.com;
www.arteboccanera.com

[exibart]


Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Emma Talbot, mitologie femminili in mostra da Mucciaccia Gallery, Roma

Negli spazi di Mucciaccia Gallery Project, a Roma, va in scena la prima mostra personale in Italia dell’artista britannica Emma…

3 Maggio 2024 11:12
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #2: in zona Vanchiglia

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

3 Maggio 2024 9:14
  • Mercato

Louise Nevelson da Phillips: oltre alla vendita, c’è di più

Nata nel 1899, eppure attualissima, eternamente contemporanea. Margherita Solaini (Specialist, Associated Director del dipartimento Modern & Contemporary Art di Phillips)…

3 Maggio 2024 7:00
  • Mostre

Alessandria Preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento

Dopo il successo di Alessandria Scolpita nel 2019, il Palazzo del Monferrato ospita sino al 6 ottobre 2024 Alessandria Preziosa.…

3 Maggio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Maurizio Cattelan va a New York, per la sua prima mostra personale da Gagosian

Maurizio Cattelan torna a esporre in galleria dopo più di 20 anni, esordendo da Larry Gagosian a New York. E…

2 Maggio 2024 20:47
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

2 Maggio 2024 17:28