Osservando le 250 immagini fotografiche si notano visi e visi…facce e facce; osservando le 250 immagini…si notano artisti e opere, lavoro e dedizione. Da tempo impiegato nell’assorbire gli eventi culturali che lo circondano, Aricci dedica molto del prorpio lavoro allo studio di artisti, all’esaltazione del loro modo di produrre e creare, al loro porsi rispetto alla vita: ecco quindi nomi altisonanti come Kounellis, Kiefer, Clemente, Viola, Wilson, Rauschenberg, Jasper Johns, Yoko Ono, Merz, Keith Haring….Santomaso, ecc…ripresi dinnanzi alle proprie opere, intenti a lavorare, mesciare i colori, dipingere…pensare o posare sorridenti e quant’altro ancora, come testimonianza dell’esistenza della “persona”, quell’esistenza in grado di far “apparire” l’arte che, noi, ammiriamo e studiamo. Aricci quindi ci illumina sulla condizione “naturale” di questi grandi artisti. Nulla di particolarmente costruito o strutturato, ma piuttosto una certa “istintività dello scatto” che ci lascia intravvedere l’uomo oltre il genio. Se dovessimo elencare le fotografie possedute nell’archivio di Aricci, noteremmo un resoconto esaustivo dell’ultimo ventennio veneziano, e in particolar modo delle preparazioni delle numerose Biennali di arte visiva che la città ha ospitato. Seguendo in prima persona l’avventura dell’allestimento di padiglioni e spazi espositivi, Aricci ha saputo “incamerare” aspetti “diversi” degli artisti espositori. Le sale messe a disposizione dalla Fondazione Bevilacqua La Masa per questa mostra, alternano le foto di questi maestri in svariate forme e dimensioni: dai grandi ritratti, alle strisce fumetto… dalle foto a “misura francese” (per capirci lunghe e strette), al formato polaroid… dalle pareti semivuote, alla camera tappezzata.
Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…
Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…
A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…
Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…
Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…
Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…