Categorie: venezia

fino al 20.IV.2003 | Roberto Kusterle | Treviso, Spazio Antonino Paraggi

di - 14 Aprile 2003

Una sequenza di autoritratti in b/n il cui specifico deriva da una continua e straniante sovrapposizione tra nudità del corpo umano ed elementi tratti dal mondo naturale, e in cui l’assenza di qualsiasi manipolazione o intermediazione apparente diviene potenziamento della forza espressiva, della carica emotiva e sensuale.
Gli autoritratti di Roberto Kusterle (Gorizia, 1948) sembrano, infatti, la sapiente e per nulla casuale cristallizzazione di un happening, i fotogrammi di un film in cui la componente definita, iperrealista dell’immagine si scontra con il senso di un’esperienza fisica ed interiore di cui rimane traccia nel titolo, parte integrante dell’opera e richiamo etico – estetico come nella poetica dadaista.
Centrale appare in Kusterle il tema della visione. Essa viene negata in Difesa dalla luce, straordinaria immagine in cui l’artista si copre gli occhi con i pugni, mentre spine di rovo gli coprono le testa e le spalle, e in Abbandono sul fondo, in cui un grande polipo gli sostituisce parte della testa, impedendo la vista; ritorna enfatizzata e straniata attraverso il filtro della cultura in Poliremo; allude al compiersi di un’esperienza inusuale in Annusai la lentezza, in cui un piccolo serpente gli attraversa il volto fino ad accarezzargli le narici.
I ritratti femminili a colori in netta antitesi assumono l’aspetto di installazioni, abbandonando la matrice “mediterranea” degli autoritratti per avvicinarsi alla grande tradizione pittorica del ritratto muliebre, dalle Flore cinquecentesche alle figure di Mucha. Ma, sotto la “pelle” dell’immagine, Kusterle introduce a sorpresa dei fiori veri, raggiungendo esiti di grande suggestione ed espressività nella grande installazione Senza titolo , in cui il corpo nudo e glabro della donna, tra le foglie autunnali che la ricoprono di strati virtuali- quelli della foto- e reali- quelli dell’installazione-, sembra alludere ad una potente e contemporanea ierofanìa, all’inaspettata visione di una ninfa addormentata o di un moderno replicante.
La mitologia, infatti, appare una delle fonti d’ispirazione principali dell’artista goriziano. Nuovo Ulisse e contemporaneo Arcimboldi, come Borges o Bosch, creatore di zoologie fantastiche e di mondi trasversali, in Kusterle il rapporto con l’elemento naturale non diventa mai piacentoso e progressivo annullamento dello specifico umano nel ciclico flusso delle stagioni, ma inedita e sovversiva fusione di brandelli e di simboli, creazione di moderni semidei o, forse, terribile presagio di future e aberranti mutazioni transgeniche.

articoli correlati
La mostra di Guido Guidi nello spazio Paraggi
Approfondimento sulla sezione didattica della Fondazione per la fotografia di Torino
link correlati
Uno spazio in internet dedicato a Kusterle

elena franzoia
mostra visitata il 28 marzo 2003


Roberto Kusterle: reliquie animali, ironici inferni
Fino al 20.IV.2003
Spazio Antonino Paraggi
Via Pescatori,23
Treviso

Orario: dal mercoledì alla domenica, 16.00-20.00
Chiuso lunedì e martedì
Ingresso libero

Per informazioni:
Nicola Giuliato (tel. 348-0550446)
Alberto Munari (tel.339-1116399)
Fax: 0422-55093
e-mail: info@antoninoparaggi.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30