Categorie: venezia

fino al 21.III.2004 | Mario Botta – Luce e gravità. Architetture 1993-2003 | Padova, Palazzo della Ragione

di - 12 Gennaio 2004

Mario Botta (Mendrisio, 1943) è attualmente riconosciuto come uno dei massimi maestri dell’architettura mondiale. Nella vasta carena di nave rovesciata, monumentale e ombrosa, del finalmente restaurato Palazzo della Ragione di Padova, l’architetto svizzero sceglie la discrezione di un allestimento “contratto”, che risolve le esigenze espositive in un’unica spina centrale. Se i “contrafforti” che reggono i disegni richiamano, senza preziosismi mimetici, quelli di una muratura medievale e consentono la libera circolazione nella vastissima sala, la modesta altezza dell’installazione permette al visitatore la percezione dell’alto fregio affrescato dei 12 segni dello zodiaco, che corre senza soluzione di continuità lungo le pareti.
L’attenzione per il contesto storico-ambientale è, del resto, una delle costanti dell’opera di Botta. Allievo di Carlo Scarpa e collaboratore di Louis Kahn , desume dai suoi maestri il senso dell’architettura come intersecazione di geometrie pure e l’esaltazione dell’elemento fisico e materico della costruzione architettonica. Raggiungendo risultati particolarmente interessanti soprattutto nel campo espositivo –con la realizzazione di importanti musei come il Tinguely di Basilea o il recentissimo Mart di Rovereto- e, ultimamente, religioso, con i progetti per la Chiesa dell’aereoporto Malpensa a Milano e quella del Santo Voltoa Torino.
Ma tipica dell’opera di Botta è anche l’interpretazione dell’architettura come sorta di gigantesca sineddoche, in cui un unico elemento diventa preponderante, a livello visivo e strutturale, rispetto all’insieme. Così, la scalinata delle Cantine Petra a Suvereto sembra avvolta dall’abbraccio ellittico del muro esterno, mentre la Kyobo Tower di Seoul esalta, nella monolitica austerità dei suoi corpi contrapposti, la presenza della passerella sospesa contro il cielo.
In questa continua alternanza tra pieno e vuoto, tra luce fortissima e ombra densa e oscura, sta anche l’aspetto “classico” dell’architettura di Botta. Che si radica al suolo con forza perfino ossessiva, che s’impone di proteggere l’interno come un solido guscio, che custodisce gelosamente il mistero della propria presenza.
Non a caso, gli oggetti di design esposti in mostra -una collezione di vasi per fiori- mimano il tronco, la radice, l’innesto dei rami degli alberi: come chiedendo la calma, la sicurezza e la fisicità del contatto con una terra di cui la stessa architettura appare l’emanazione più perfetta e consequenziale.

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elena franzoia
mostra visitata il 16 dicembre 2003


MARIO BOTTA. LUCE E GRAVITA’.Architetture 1993-2003
Fino al 21.marzo.2004
Palazzo della Ragione
Listòn
Padova
tel.: 049.8205006

Orario: da martedì a domenica 9.00-18.00; chiuso lunedì.
Biglietti: intero € 7; ridotto € 4, ridotto speciale € 2.
Mostra promossa dal Comune di Padova, Assessorato alla Cultura e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova.

Informazioni e prenotazione visite guidate:
Comune di Padova, Settore Attività Culturali- Servizio Mostre
Via Porciglia, 35
35121 Padova
tel 049/8204528
fax 049/8204503
e-mail: tedeschif@comune.padova.it  

Ufficio Stampa:
Studio Esseci, Padova
Sergio Campagnolo
Tel. 049-663499
Fax: 049-6550098
Web site: www.studioesseci.net
e-mail: info@studioesseci.net

Catalogo a cura di Gabriele Cappellato edito da Editrice Compositori, Bologna, con interventi di Mario Botta, Giuliano Gresleri, Lionello Puppi, Heinrich Thelen; costo in mostra euro 30


[exibart]

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