Categorie: venezia

fino al 30.I.2011 | Matteo Fato / Maria Elisabetta Novello | Vicenza, AB23

di - 26 Gennaio 2011
Matteo Fato (Pescara, 1979) e Maria Elisabetta Novello (Vicenza, 1974) sono due artisti che
presuppongono una ricerca similare, condotta sempre però attraverso una visione
di dialogo tra l’opera e i luoghi che l’opera stessa abita. I progetti –
studiati per l’antica chiesa trecentesca dei Santi Ambrogio e Bellino di
Passariate, fabbrica a volte romaniche medievali adibita e disposta per
ospitare la giovane arte contemporanea – sono una mappatura soggettiva pensata
per e sullo spazio e misurata su codici e poetiche fortemente connotati.

Matteo Fato entra in una costante combinazione tra
linee architettoniche, volte, costoloni, aggiungendo concettualmente la
sottrazione di ogni orpello, di ogni segno di decorativismo retorico. Ed è supportato,
l’artista, in tale operazione di asciugatura, dallo studio del senso tracciato
dal filosofo e logico Ludwig Wittgenstein.

Fato presuppone un’installazione accumulativa, ma
essenzialmente ordinata, un’azione meditativa che imprime su oggetti e forme la
costante di un atteggiamento, una forma mentis che si avvale della percezione intuitiva più che
della visione meramente pellicolare.


Sulla sottile linea di confine tra ciò che si vede e
ciò che si ricorda, si proietta, si subodora con fine sapienza intellettuale è
l’opera di Maria Elisabetta Novello. L’artista
vicentina sviluppa da sempre con costanza e ossessione una pratica artistica
che ha trovato nella componente materica che sta alla base del suo lavoro, la
cenere, il modo di concepire la magnificenza della vita, disinnescandone la
struttura autoritaria e obbligatoria dei fatti che si susseguono e mai più
ritornano.

La poetica di Novello è laica pur godendo la sua opera di una certa
ieraticità contrapposta a una ricerca antropologica volta a svelare identità, a
restituire micro-informazioni che la cenere contiene come memoria nascosta e
invisibile.

In tutte queste opere c’è il senso del riscatto, un’attesa
escatologica connaturata nella natura stessa dell’arte, che si apre alla possibilità
di risorgere nel senso di ri-fiorire, e germogliare, e germinare nuove
direzioni, disseminare un ordine di mutamento nello stesso ordine delle cose
per gestire tra quelle installazioni simmetricamente composte bellezze e
misteri.


La qualità sostanziale della nuova e appropriata ricerca contemporanea
sta nel presupposto stesso di queste variegate pratiche artistiche, nel loro
essere “l’ombra sensibile” di matrice hegeliana, che non si ferma alla pura
immagine restituendo molto più di ciò che è retinico ed epidermico,
sollecitando la resistenza a falsi richiami e superficiali apparizioni.

Fato e Novello lavorano spesso, pur nella apparente disgiunta resa
formale, sulla trasparenza e sul bilico dell’inframince – spazio estremo, incatalogabile e impercettibile –
esplorando una zona irrintracciabile che si avvale, attraverso l’ossimoro
agnettiano del dimenticare a memoria,
di vertiginosa simulazione ed eccessi di verità.

articoli correlati

Fato
da Cesare Manzo

Novello
a Bologna

martina cavallarin

mostra visitata il 20 dicembre 2010


dal 18 dicembre 2010 al 30 gennaio 2011

Matteo Fato /
Maria Elisabetta Novello – Il senso dell’ordine

a cura di Stefania Portinari

AB23Chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino

Contrà Sant’Ambrogio, 23 – 36100 Vicenza

Orario: giovedì e venerdì ore 16-19.30; sabato e domenica ore 10-12.30 e
16-19.30

Ingresso libero

Catalogo con testi di Daniele Capra e Stefania Portinari

Info:tel. +39 0444222114; uffmostre@comune.vicenza.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42