Il Comune di Montebelluna (Tv.), l’Assessorato alla Cultura, la Regione Veneta, l’Assessorato alle Politiche Culturali e all’identità Veneta, la Fondazione Bevilacqua La Masa, hanno dato vita, presso il Museo di Storia Naturale e Archeologica “Bellona” di Montebelluna (TV) ad una singolare iniziativa culturale, mettendo a confronto grandi maestri e giovani artisti contemporanei con animali, piante, fossili, minerali, strumenti astronomici, in una gara tra il “vero” e “il falso.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare un confronto-dialogo tra le raccolte scientifiche di alcuni Musei di Storia Naturale e il genio creativo degli artisti contemporanei, secondo lo spirito delle antiche Wunderkammer, le camere delle meraviglie, dove trovano luogo tutti i “Tesori” della natura e dell’arte, in un’interazione diretta.
Così il curatore Walter Guadagnin ha intuito la possibilità di costruire il dialogo tra gli elementi prodotti dalla natura, organicamente presenti e la creatività dell’uomo che su di essi interviene e ad essi s’ispira, suggerendo nuove sviluppi del rapporto tra il museo ed il suo pubblico.
L’esposizione nasce anche dalla constatazione che una parte consistente dell’arte contemporanea: si rivolge al mondo naturale non come soggetto da riprodurre pittoricamente o plasticamente, ma come interazione fra gli elementi tratti da quel mondo e riportati nell’arte. Ne sono un esempio quelle creazioni che riprendono elementi del mondo primitivo e a volte si avvicinano alle visioni che appartengono al mondo dell’infanzia.
Il tutto senza stravolgere la natura stessa del museo e il percorso delle collezioni, ma inserendo con lo stesso criterio opere che possono essere documentazione, ricostruzione ma anche dei falsi. Di conseguenze l’esposizione stessa vede le opere d’arte contemporanea a fianco dei materiali di ricerca con l’abilità di confondere anche gli occhi dell’esperto.
Ventuno sono gli artisti coinvolti: Giovanni Anselmo, Michele Bazzana, Ricardo Brey, Alighiero Boetti, Luca Caccioni, Claudio Costa, Riccardo De Marchi, Jean Fabre, Joan Fontcuberta, Piero Gilardi, Innocente, Ben Jacober, Anish Kapoor, Nino Longobardi, Eliseo Mattiacci, Maurizio Nannucci, Cludio Parmiggiani, Beatrice Pasquali, Maurizio Pellegrin, Anne e Patrck Poirier. Ognuno si è espresso con tecniche diverse e personali: opere fotografiche, pittoriche, scultoree, taccuini di viaggio, mappe, ma anche elaborazione di materiali informali che riescono ad assumere uno straordinario aspetto museale. Infine sei di questi artisti (Bazzana, Caccioni, De Marchi, Innocente, Pasquali e Pellegrino) realizzeranno un’opera, appositamente per questa manifestazione, all’interno degli spazi espositivi, mettendosi in diretta relazione con i materiali conservati nel Museo.
Articoli correlati
Oggetti tribali e arte contemporanea
Link correlati
Un Museo di arte nella natura
Lidia Mazzetto
Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…