In patria, il suo cortometraggio The Rumor of True Things è stato selezionato per partecipare alla rassegna A Century of Artists’ Film in Britain, alla Tate Britain fino al 18 Aprile 2004. All’estero, l’ultimo premio è arrivato a luglio, da Il Coreografo Elettronico, rassegna internazionale di videodanza a Napoli: il suo Pas de deux de deux ha vinto la sezione “Indipendenti”. Peculiare la tecnica e i risultati visuali: sono state sovraimposte a delle immagini del 1946, in cui Marina Semenova e Yuri Kondratov interpretavano il Pas de deux del Lago dei Cigni, le immagini di due coppie di ballerini, che passo per passo, ne ripercorrono i movimenti.
“E’ come il gioco delle tre carte, un gioco di mano… mi piace giocare con questi trucchi…”, spiega Paul Bush (Londra, 1956) parlando della sua tecnica come di un gioco (“ma non una parodia”) dai risvolti freudiani. Uno spettacolo di cui, sottolinea ancora l’autore, lo spettatore deve dimenticare il processo, ma che svela allo stesso
Sintomatico in questo senso un altro cortometraggio che ha fatto il giro dei Festival di tutto il mondo (solo in Italia la scorsa stagione è stato selezionato per il Milano Film Festival, I Castelli Animati, Siena Short Film Festival, Medfilm), girato con la stessa tecnica: Dr Jekill and Mr. Hyde è una rivisitazione del romanzo di Robert Louis Stevenson, creata sovrapponendo due filmati distinti (uno è la versione di Victor Fleming del 1941) con un montaggio serratissimo, dall’effetto a dir poco straniante. Il risultato è un continuum di immagini dall’andamento frenetico, in cui si alternano fotogrammi dell’uno e dell’altro girato, quasi si assistesse a due film diversi che si accavallano sul medesimo schermo per un difetto di sintonia dei canali di trasmissione: la storia del doppio dottor Jekill prende letteralmente corpo nella doppia pellicola.
Ed è proprio la pellicola a fungere per questo autore come una materia prima su cui agire direttamente: nell’ultimo video Secret Love (selezionato, fra gli altri, per il Milano
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