Categorie: altrecittà

Fino al 14.I.2018 | A Life: Lawrence Ferlinghetti. Beat generation, ribellion, poesia | Museo di Santa Giulia, Brescia

di - 10 Gennaio 2018
Allestire una mostra su un intellettuale, editore, scrittore, poeta, viaggiatore – di certo non un artista di grande richiamo mediatico – è una scelta coraggiosa. Ancor più se si tratta della vita e del lavoro di Lawrence Ferlinghetti, personaggio estremamente poliedrico e complesso che ebbe un ruolo fondamentale nella Beat Generation. Attraverso la libreria e casa editrice City Lights Bookstore, fondata nel 1953 a San Francisco, pubblicò opere beat fondamentali come Howl di Allen Ginsberg (che gli costò un arresto per oscenità), diventando presto un punto di riferimento per la San Francisco Renaissance e per tutta la scena Beat americana.
Il rischio era di realizzare una trappola di noia mortale, un faticoso labirinto dipanato tra pagine e memorabilia, e invece la mostra al Museo di Santa Giulia a Brescia, curata da Luigi Di Corato, Giada Diano e Melania Gazzotti, scorre leggera e colorata come un fraseggio di jazz, ricostruendo diverse fasi della vita e opera del poeta attraverso le sue passioni: la letteratura, l’avventura editoriale, l’attivismo politico e i viaggi, l’arte, contesti tanto diversi quanto intrecciati intimamente l’un l’altro.
Un puzzle Ferlinghetti i cui singoli pezzi possono essere la sua prima raccolta di poesie A Coney Island of the Mind, oppure la prima traduzione americana di Pasolini nel 1986, Roman Poems; o anche le memorie dei viaggi – spesso puntualmente effettuati nei luoghi e nei momenti del cambiamento, per caso o volontà: la battaglia di Normandia, la Berlino della guerra fredda, la Nagasaki post-atomica, la Cuba di Fidel, o la Russia della dissoluzione post-muro; per non parlare  degli appunti, dei quadri e dei disegni, delle apparizioni televisive, tutto documentato con abbondanza di opere, filmati, documenti originali.
Lawrence Ferlinghetti a Ellis Island
Molto interessante per noi è l’attenzione alle avventure italiane di Ferlinghetti che, di origine bresciana, è stato sempre legato a filo doppio a questa città, e all’Italia.
Alcune zone della mostra sono deputate alla contestualizzazione, con letture di brani letterari e poesie d’epoca, approfondimenti sull’ambiente musicale e sul gusto del tempo, un focus sulla beat generation e sui suoi protagonisti.
Scriveva Ferlinghetti in un suo diario: « Volevo essere un pittore, ma dall’età di dieci anni in poi, queste dannate poesie hanno cominciato a spuntare. Forse uno di questi giorni mi lasceranno solo e potrò tornare a dipingere ». E così il suo ritratto non poteva essere completo senza una visione d’insieme sulla sua ricerca pittorica, perlopiù figurativa, non scevra di alcune ingenuità perdonabilissime a chi aveva fatto della letteratura la sua via maestra. Il suo stile si forma nella Parigi del dopoguerra, nei locali della famosa Académie Julian e della Académie de la Grande Chaumière, e si aggiorna poi sulla action painting della west coast, caratterizzando sia i veloci disegni figurativi a carboncino e acrilico, alcuni dei quali – come Angel descending del 1980 – utilizzati come copertine delle sue raccolte di poesie, sia i dipinti più elaborati. Accenti più accesi e violenti, spesso associati a testi, contraddistinguono le opere più politiche e di contestazione.
Nota a parte merita l’utilizzo per questa mostra del preziosissimo archivio di Fernanda Pivano, grande mediatrice in Italia della letteratura beat americana, dal quale provengono molte prime edizioni e vari materiali, non ultime le bellissime fotografie che il marito Ettore Sottsass, designer visionario, scatta a lei e a Ferlinghetti.
Mario Finazzi
Mostra visitata il 3 gennaio
Dal 7 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018
A Life: Lawrence Ferlinghetti. Beat generation, ribellion, poesia
Museo di Santa Giulia,
Via dei Musei, 81/b, Brescia
Orari: da martedì a domenica dalle 9:00 alle 18:00, giovedì estensione fino alla 22:00
Info: Tel. 030 2977833-4, santagiulia@bresciamusei.com

Articoli recenti

  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00
  • Mostre

Stefano Stoppa, dimenticare a memoria: la mostra da InStudio, Padova

Gli spazi dell'atelier InStudio, a Padova, si aprono per la mostra del giovane artista veneziano Stefano Stoppa: in esposizione, una…

27 Aprile 2024 8:15
  • Progetti e iniziative

Oggi, a New York, Now We Have Seen: Women and Art in 1970s Italy

Magazzino Italian Art Museum ospita “Now We Have Seen: Women and Art in 1970s Italy”, una giornata di studi, aperta…

27 Aprile 2024 0:02
  • Musei

Spostare o non spostare la Gioconda? Il dilemma del Louvre

La direttrice del Louvre di Parigi ha ammesso la possibilità di esporre l’opera di Leonardo da Vinci in una sala…

26 Aprile 2024 17:59
  • Progetti e iniziative

Desiderio e modelli sociali: Vanessa Beecroft e Jeff Koons per la docuserie Masterpiece

La terza puntata di Masterpiece, la docu-serie che ci porta alla scoperta della meraviglia dell’arte contemporanea, si svolgerà alla Real…

26 Aprile 2024 15:05
  • Mostre

Le fantasie nere di Jannis Kounellis. Firenze omaggia il disegno del maestro dell’Arte Povera

Il Museo Novecento di Firenze ospita La stanza vede. 1973-1990, la mostra dedicata a Jannis Kounellis che presenta la sua…

26 Aprile 2024 12:26