Categorie: altrecittà

Fino al 27.II.2015 | Antonio Biasucci, Nino Longobardi | Galleria Casamadre Arte Contemporanea, Napoli

di - 20 Febbraio 2015
Una mostra riuscita, dove tutto ha un senso e una logica precisa. L’incontro tra gli artisti Antonio Biasucci e Nino Longobardi alla Galleria Casamadre ha il sapore di qualcosa di didattico, che qualcosa toglie all’impatto emotivo, ma che restituisce in termini di “comprensibilità”. In esposizione è soprattutto la coerenza, che lega indissolubilmente opere, spazio e spettatori.
Lo spunto, che ha dato vita al progetto artistico comune, è stato il lavoro fotografico sui crani “vuoti” di Biasucci, realizzato in collaborazione con il Museo Antropologico di Napoli, a partire dai resti di quelli che furono probabilmente dei soldati francesi del ‘700 uccisi in combattimento. Da qui parte il dialogo con la rappresentazione, stavolta “piena”, dei crani di Nino Longobardi, generando l’origine della dialettica che anima l’intero allestimento, il contrasto tra pieno e vuoto.
Entrambi gli artisti, legati da una matrice culturale partenopea, fondano la loro ricerca sui temi della vita e della morte, dell’origine e della catastrofe, dell’inizio e della fine. Argomenti questi che, al di là dell’appartenenza al sostrato culturale napoletano, accomunano l’intera umanità.
Pur utilizzando linguaggi artistici diversi, i colori predominanti sono il bianco e il nero, usati al fine di scarnificare le forme, eliminare il superfluo, scavare fino all’essenza.

I crani, le mozzarelle e i ritratti fotografati da Antonio Biasucci (Dragoni, 1961) emergono da un nero primordiale, da un altrove misterioso, punto d’inizio e di fine di ogni cosa, carico di interrogativi. Gli oggetti rappresentati, forgiati e scolpiti dalla luce, emergono dal silenzio e non sono più riconoscibili se non nel nuovo significato che ognuno intende attribuirgli. Si ha la sensazione che qualcosa stia emergendo da una massa informe per tornare a nuova vita. Anche la morte, rappresentata da un teschio, rivive attraverso questa dinamica di continui contrasti.
Le rappresentazioni materiche di Nino Longobardi (Napoli, 1953), ruotando anch’esse intorno all’essenzialità della scarnificazione della materia, hanno i contorni impalpabili ed evanescenti che, tuttavia, rendono la morte tangibile e “visibile” mediante la presente incorruttibilità dei resti umani.
A fare da collante tra le opere e il sito espositivo è l’uso simbolico ed estremamente intelligente dell’illuminazione delle sale. Tutta l’atmosfera è intrisa di luce argentea, forte e abbagliante, tanto da rendere lo spazio “bianco” con le opere e gli astanti “neri” l’ennesimo contrasto tra pieno e vuoto. Va però riconosciuto che la scelta di un’illuminazione di questo tipo ha come elemento critico quello di stemperare il senso di mistero e di silenzio che circoscrive le opere, che perdono in termini di sacralità e carica emotiva.
L’essenzialità delle forme lascia la massima libertà d’interpretazione allo spettatore, che può sostituirsi all’artista e immergersi nei solchi, nei vuoti e nei “negativi fotografici” visualizzando e portando fuori il proprio sentire. Qualcuno ha letto nei contorni di un teschio la figura di una farfalla restituendo pienamente il senso della ricerca dei due artisti: lasciare che la forma scarna di un tema universale si trasformi in un veicolo d’indagine per la propria interiorità.
arianna piccolo
mostra visitata l’8 gennaio 2015
Dall’8 gennaio 2015 al 27 febbraio 2015
Antonio Biasucci – Nino Longobardi
Galleria Casamadre Arte Contemporanea
Piazza dei Martiri 58, Palazzo Partanna – Napoli
Orario: dal lunedì al venerdì ore 10,30 – 13,30 / 17 – 20, sabato su appuntamento.
Ingresso: libero
Info: tel +39 081 193 60591, info@ lacasamadre.it

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Nomader: una riflessione sull’errare presso il padiglione di San Marino

Il padiglione di San Marino, ospitato presso La Fucina del Futuro, si conferma sulla scia della 60. Biennale d'arte di…

1 Maggio 2024 0:02
  • Film e serie tv

Il caro prezzo dei sentimenti: Fallout è più vicino di quanto sembri

Sbarca su Amazon Prime Video l’ennesima trasposizione fantascientifica di un videogame famoso in tutto il mondo. Ma ci attendono diverse…

30 Aprile 2024 16:13
  • Bandi e concorsi

Dicolab: dieci hub sul territorio per aggiornare la cultura digitale

Dicolab: il sistema formativo per aggiornare le competenze digitali dei professionisti della cultura arriva sul territorio: aperta la gara europea…

30 Aprile 2024 14:39
  • Personaggi

Addio a Pino Pinelli, morto a 86 anni il maestro della Pittura Analitica

Si è spento a 86 anni, a Milano, Pino Pinelli, considerato tra i protagonisti del rinnovamento del linguaggio pittorico a…

30 Aprile 2024 13:37
  • Fotografia

Torino diventa un centro della fotografia, con il nuovo festival Exposed e The Phair

Torino accoglie la prima edizione di Exposed, il festival internazionale di fotografia che, dal 2 maggio, presenta un ricco programma…

30 Aprile 2024 10:45
  • Mostre

Nello specchio del desiderio: la mostra di Rebecca Ackroyd a Venezia

A Venezia, la Kestner Gesellschaft di Hannover presenta una mostra dell’artista inglese Rebecca Ackroyd, che trasforma gli spazi del Fondaco…

30 Aprile 2024 10:10