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Lorenzo Scotto Di Luzio, In bocca a te ogni cosa muore | Kunst Meran, Merano

di - 14 Gennaio 2018
In un ideale tragicomico, attraverso una dimensione contemporanea si snoda il percorso artistico di Lorenzo Scotto di Luzio, in mostra presso Kunst Meran – Merano Arte.
Nato nel 1972 a Pozzuoli, Napoli, attualmente vive e lavora a Berlino. Nelle sue opere trasmette quel carattere ironico e libero, mediante una critica sottile, indiretta e nascosta, che nell’osservazione silenziosa del quotidiano, emerge ripetutamente.
La produzione della nuova serie di disegni in mostra, rispecchia con naturalezza e drammaticità la posizione incerta della società attuale.
I visi distorti, le caricature e i personaggi reali, realizzati con tempera e carboncino su grandi formati, si nascondono inizialmente nell’ironia, esplodendo poi nella quasi drammaticità, trasportati nella realtà dei quadri di Grosz e Otto Dix della Nuova Oggettività Tedesca. L’attualità della poetica sottile e assurda si fa largo tra i disegni e rappresenta personaggi apparentemente innocui, ma che nascondo mediante piccoli elementi, un risvolto eternamente tragico.
L’artista trasferisce allo spettatore l’enorme quantità di immagini che riceviamo costantemente dai vari media, riuscendo ad interpretare e analizzare con il suo lavoro, le sensazioni e il malessere quotidiano.
La scomposizione dei visi e dei corpi nei disegni di Lorenzo Scotto Di Luzio, si riversa oltremodo nella nuova serie fotografica prodotta. Nell’immagine di grande formato simbolo dell’esposizione, l’artista ha creato un volto distorto, un’emoji alterata mediante l‘utilizzo di impasto da zucchero per pasticceri per la produzione di meringhe.

Lorenzo Scotto di Luzio, Sin and Misery, 2017, cm 150 x 100, charcoal on paper, courtesy the artist and T293, Rome. Photo: Andreas Marini

Dalla lacerazione di un prodotto leggero e dolce, Scotto di Luzio crea un elemento snaturato e deformato: si genera quindi  il passaggio dall’idea di un elemento giocoso a quella del disagio.
Accanto ai disegni e alle sculture, troviamo un’installazione realizzata con diversi oggetti comuni: mattoni, corde, bastoni, scope, secchi, che creano l’opera Spartifila. La realizzazione di un percorso che inizialmente appare alquanto labirintico, si propone come un “sistema di controllo”; il passaggio e il percorso obbligato vincolano lo spettatore, che si rapporta costantemente con l’opera nel corso del breve cammino intorno ai segmenti. L’abilità dell’artista di Pozzuoli è quella di riuscire a creare un vincolo, obbligando l’uomo che interagisce con l’installazione, a seguire le regole imposte, come le mode e le idee che la società definisce. Parliamo di ordinarie imposizioni create da oggetti di uso quotidiano riproposti come ready made, i quali generano “costrizioni e ansie” costantemente presenti nella vita di tutti i giorni.
Lorenzo Scotto di Luzio è critico, ironico, tragico, ma estremamente attuale: con la semplicità dei mezzi trasmette in un finale dolce/amaro il disagio e l’inquietudine della società contemporanea.
Giulia Capodiferro
mostra visitata il 30 Dicembre

Lorenzo Scotto Di Luzio
In bocca a te ogni cosa muore
Kunst Meran – Merano Arte
Via dei Portici 163 – 39012 Merano BZ
Orari: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 18.00, Domenica e giorni festivi dalle 11.00 alle 18.00
Info: info@kunstmeranoarte.org, www.kunstmeranoarte.org
@https://twitter.com/giuls_capo

Nasce a Milano nel 1990. Dopo la laurea in Scienze dei Beni Culturali e un Master in Cultural Planning, si dedica fin da subito all’arte, approfondendo sempre più lo studio e l’analisi del mercato artistico contemporaneo.

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