Ad Arles proseguono i lavori del Parc des Ateliers, il nuovo centro d’arte contemporanea da 150 milioni di euro promosso dalla Luma Foundation e finanziato da Maja Hoffmann, fondatrice e presidente della fondazione Luma ed erede del colosso farmaceutico Hoffmann-La Roche.
Fiore all’occhiello del progetto è l’Arts Resource Centre, l’enorme torre specchiata firmata Frank Gehry, che verrà inaugurata in Primavera.
La struttura, che si sviluppa su un ex deposito ferroviario abbandonato dal 1986, sarà affiancata da cinque edifici post-industriali recuperati e convertiti dallo studio newyorkese di Annabelle Selldorf, e da un parco pubblico pensato dal paesaggista belga Bas Smets.
Con cinquantasei metri di altezza per quindicimila metri quadrati di superficie, la LUMA Tower ospiterà strutture di ricerca, studi per gli artisti, un archivio e una caffetteria, diventando a pieno titolo un nuovo elemento distintivo dello skyline di Arles, insieme alle numerose torri e alle cime frastagliate delle Alpilles.
La catena montuosa che sorge dalla valle del Rodano a nord-est di Arles, dipinta da Van Gogh nel 1888, ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo e nella progettazione dell’edificio. Sopra un atrio di vetro circolare (un richiamo all’anfiteatro romano della città), undicimila placche di alluminio che ricordano le vette frastagliate delle montagne, rivestiranno il nucleo di cemento e acciaio della struttura, riflettendo la luce e facendo si che l’edificio cambi aspetto nel corso della giornata.
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