Categorie: Architettura

Demas Nwoko: la Biennale Architettura assegna il Leone d’Oro alla carriera

di - 23 Marzo 2023

Architetto, scultore, designer, scrittore, scenografo, critico e storico, Baba Demas Nwoko riceve dalla Biennale Architettura il Leone d’Oro alla carriera. L’esposizione del 2023, curata da Lesley Lokko, offre un approccio all’architettura come campo di attività espanso, che comprende sia il mondo materiale che quello immateriale; uno spazio in cui le idee sono importanti quanto i manufatti, in particolare al servizio di ciò che deve ancora venire.

Demas Nwoko’s Private Villa, Idumuje, Ugboko, 1976. Courtesy Biennale Architettura 2023

Nella motivazione al premio, proposto da Lokko e approvato dal Cda della Biennale presieduto da Roberto Cicutto, la curatrice ha spiegato di ritenere appropriato che «con tutta la sua enfasi sul futuro, il Leone d’Oro alla carriera venga assegnato a chi ha al suo attivo una produzione di opere materiali che coprono gli ultimi settanta anni, ma la cui eredità immateriale – approccio, idee, etica – è ancora in via di valutazione, comprensione, celebrazione». Nwoko è stato uno dei primi creativi nigeriani, fedele all’utilizzo delle risorse locali e contrario alla dipendenza della Nigeria dall’Occidente per i materiali e i beni importati. Nato nel 1935 a Idumuje-Ugboko, nel sud della Nigeria, Nwoko prima scopre la pittura, il disegno e l’intaglio in età scolare, poi studia architettura al Nigerian College of Arts, Science and Technology di Zaria. Preferendo dedicarsi all’immaginazione creativa piuttosto che allo sviluppo delle capacità di disegno tecnico, Nwoko decide di ricalcolare la sua direzione e si applica allo studio delle belle arti.

Demas Nwoko, The Dominican Institute and Chapel, Ibadan. Courtesy Biennale Architettura 2023

Membro fondatore della Zaria Art Society – con Yusuf Grillo, Bruce Onobrakpeya, Uche Okeke e Simon Okeke – Nwoko ha sempre condiviso l’interesse a unire modernità ed estetica africana nella forma di un linguaggio autentico che rifletteva il crescente spirito di indipendenza politica. A lui, i cui talenti e le cui opere sono di natura poliglotta, nel 1977 fu commissionata la costruzione del complesso per l’Istituto Domenicano di Ibadan: «Qui, sotto un sole tropicale, architettura e scultura si combinano in un modo che forse solo Gaudí, tra gli architetti, è stato in grado di fare in modo convincente», scrisse il critico di architettura Noel Moffett. Sebbene gli edifici in Nigeria di Nwoko siano numericamente pochi, svolgono due ruoli fondamentali, che Lokko ricorda: «Sono i precursori delle forme di espressione sostenibili, attente alle risorse e culturalmente autentiche, che stanno attraversando il continente africano – e il mondo – e puntano verso il futuro, un risultato non da poco per chi è ancora in gran parte sconosciuto, anche a casa».

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 20 maggio a Ca’ Giustinian, in concomitanza con l’apertura dellaMostra Internazionale Architettura della Biennale di Venezia dal titolo “The Laboratory of the Future”.

Demas Nwoko. Credit: New culture studios

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30