Categorie: around

fino al 27.IV.2008 | Juan Muñoz | London, Tate Modern

di - 9 Aprile 2008
L’interesse per lo spazio architettonico e per le relazioni in cui l’opera e lo spettatore sono immersi ha rappresentato dalla fine degli anni ‘60 una questione cruciale nella ricerca di molti artisti. Dal minimal alla land art, fino alle ricerche degli anni ‘80 e ‘90 in cui la teorizzazione di un’estetica relazionale ha posto in primo piano i rapporti fra opera, fruitore e ambiente.
La ricerca di Juan Muñoz (Madrid, 1953 – Ibiza, 2001) si è focalizzata sul rapporto spettatore-spazio architettonico attraverso l’utilizzo di dimensioni e prospettive che permettono al fruitore di “incontrare” e immergersi nel lavoro dell’artista. Creando una tensione fra la realtà e l’illusione, e giocando con l’atto di guardare ed essere guardati, l’artista spagnolo indaga la dimensione spaziale che definisce i nostri rapporti con il mondo, creando anonime figure, i muñecos, dalle dimensioni alterate. Reali e allo stesso tempo inverosimili, che chiacchierano, si specchiano e si dispongono nello spazio dell’arte come se fossero una miniatura dello spazio della vita. Come la tutta la ricerca di Muñoz, questi manichini rimangono sospesi in un continuo gioco tra realtà e finzione, uno spazio in between.
La mostra è strutturata cronologicamente, iniziando con i lavori risalenti alla metà degli anni ’80. I balconi in ferro, elementi del paesaggio urbano che fungono da ponte fra la propria intimità e l’ambiente pubblico, rappresentano il punto privilegiato da cui guardare il mondo. Nelle loro dimensioni miniaturizzate, questi balconi sono un invito a osservare lo spazio della quotidianità o, più banalmente, a far parte di questo spazio, a immergervisi totalmente.

A seguire, una serie di installazioni che pongono lo spettatore al centro del proprio discorso, come The wasteland (1987), che invita il pubblico nello spazio e al contempo, grazie a un’illusione ottica, aumenta la distanza tra lo spettatore e la figura in bronzo seduta su una mensola, destabilizzandone la percezione.
Un’intera sala è dedicata ai Raincoat Drawings, pitture realizzate con gessetti su tela nera, che mostrano interni di appartamenti in cui “sembra che stia per accadere qualcosa, ma niente succede o perché siamo arrivati prima o nel momento sbagliato”, come spiegava l’artista.
Si giunge infine a Many things (1999), uno dei pezzi più famosi e probabilmente più noti, in cui cento figure dai tratti somatici orientali, tutte uguali e vestite allo stesso modo, sembrano conversare nello spazio della galleria.

In questa retrospettiva, il lavoro di Muñoz è presentato al grande pubblico senza regalare troppe emozioni, con un’impronta spiccatamente didattica. Senz’altro esaustiva, la mostra è però priva di un autentico slancio interpretativo.

articoli correlati
È scomparso l’artista spagnolo Juan Muñoz

federica bueti
mostra visitata il 23 gennaio 2008


dal 24 gennaio al 27 aprile 2008
Juan Muñoz
Tate Modern
Bankside – SE1 9TG London
Orario: da domenica a giovedì ore 10-18; venerdì e sabato ore 10-22
Ingresso: intero £ 10; ridotto £ 9/8
Catalogo Tate Publishing, £ 20
Info: +44 02078878888; visiting.modern@tate.org.uk; www.tate.org.uk/modern

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Milano Cortina 2026: il programma di arte, design e sport per Casa Italia

In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Casa Italia, lo spazio di rappresentanza per atleti e delegazioni, aprirà al pubblico con…

29 Dicembre 2025 18:53
  • Progetti e iniziative

Nasce la Loffredo Foundation, la nuova realtà che mette insieme inclusione e arte

È stato presentato al Palazzo Reale di Napoli il programma della neonata Loffredo Foundation, una realtà impegnata nell’arte e nella…

29 Dicembre 2025 17:50
  • Design

Libri, mostre e pratiche sperimentali: che anno è stato il 2025 per il design

Dalle riedizioni di Gio Ponti alle pratiche radicali su Taranto, passando per libri, mostre e progetti che interrogano il ruolo…

29 Dicembre 2025 17:27
  • Beni culturali

Il Grand Egyptian Museum di Giza rivuole il busto della regina Nefertiti

L’apertura del Grand Egyptian Museum riaccende la richiesta di restituzione del busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino: promosse…

29 Dicembre 2025 15:11
  • Mercato

Il Signore degli Anelli fissa un nuovo record d’asta

Da Heritage Auctions, la raccolta composta da "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" ha raggiunto un nuovo traguardo…

29 Dicembre 2025 12:45
  • Progetti e iniziative

Humans, quando gli oggetti diventano un ricordo: la mostra a Campobasso

Al Circolo Sannitico di Campobasso, nell’ambito del festival Welcome Home, un progetto espositivo di Mino Pasqualone ridà voce ai ricordi…

29 Dicembre 2025 12:30