20 artisti, 20 borghi, 20 regioni: alla scoperta di Una boccata d’arte 2022

di - 2 Maggio 2022

20 artisti per altrettanti borghi diffusi in tutte le Regioni d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna un lunghissimo e variegato Grand Tour d’arte contemporanea. Con un focus speciale a riunire le fila e le suggestioni. Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes Productions, ha presentato i luoghi e gli artisti delle nuova edizione di “Una Boccata d’Arte”, progetto “iperesteso” che valorizza l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Per tutta l’estate, fino al 18 settembre 2022, con presentazione sabato e domenica 25 e 26 giugno, alcuni tra i borghi tra i più belli ed evocativi d’Italia saranno teatro di 20 interventi d’arte realizzati da 20 artisti e artiste di età, culture, provenienza geografica e linguaggi artistici differenti. E novità di questa terza edizione, la presenza di un ventunesimo artista con un progetto speciale che metterà in connessione tutti i borghi.

“Una Boccata d’Arte” vedrà nascere in situ le installazioni inedite realizzate dagli artisti selezionati dai promotori dell’iniziativa per il loro talento e la loro ricerca: Antonio Della Guardia (1990, Salerno, Italia) nel borgo di Morgex (AO) in Valle d’Aosta; Natàlia Trejbalovà (1989, Košice, Slovakia) a Neive (CN) in Piemonte; Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza, Italia) a Montemarcello, frazione di Ameglia (SP) in Liguria; Alina Kleytman (1991, Kharkiv, Ucraina) a Cigognola (PV) in Lombardia; Giulia Mangoni (1991, Isola del Liri, Frosinone, Italia) a San Lorenzo Dorsino (TN) in Trentino-Alto Adige; Lucia Cantò (1995, Pescara, Italia) a Malamocco, frazione di Venezia (VE) in Veneto; Riccardo Benassi (1982, Cremona, Italia) a Pesariis, frazione di Prato Carnico (UD) in Friuli-Venezia Giulia; Diana Policarpo (1986, Lisbona, Portogallo) a Montegridolfo (RN) in Emilia-Romagna; Serhiy Horobets (1985, Lviv, Ucraina) a Sorano (GR) in Toscana; Luis López-Chávez (1988, Manzanillo, Cuba) a Panicale (PG) in Umbria; Eva Marisaldi (1966, Bologna, Italia) a San Costanzo (PU) nelle Marche; Dessislava Madanska (1991, Smolyan, Bulgaria) nel borgo di Fumone (FR) nel Lazio; Victor Fotso Nyie (1990, Douala, Camerun) a Rocca San Giovanni (CH) in Abruzzo; Tommaso Spazzini Villa (1986, Milano, Italia) a Castropignano (CB) in Molise; Fabrizio Bellomo (1982, Bari, Italia) ad Albori, frazione di Vietri sul Mare (SA) in Campania; Simone Bacco (1995, Roma, Italia) a Spinazzola (BT) in Puglia; Hanne Lippard (1984, Milton Keynes, Gran Bretagna) a Grottole (MT) in Basilicata; Anna Zvyagintseva (1986, Dnipropetrovsk, Ucraina) a San Donato di Ninea (CS) in Calabria; Isaac Chong Wai (1990, Guangdong, Cina) nel borgo di Castiglione di Sicilia (CT) in Sicilia; Ludovica Carbotta (1982, Torino, Italia) ad Aggius (SS) in Sardegna.

Giuseppina Giordano, KONFETTI (rägnò morceaux di primavera), Gressonei-Saint-Jean (AO), Valle d’Aosta, Una Boccata d’Arte 2021. Foto Claudiu Asmarandei

Insomma, un progetto corale e ad amplissimo respiro, nato in uno dei momento di massima incertezza degli ultimi anni, quando, nel 2020, in piena pandemia, scattavano i lockdown. “Una Boccata d’Arte” si configura come uno speciale itinerario culturale che invita il pubblico a scoprire ogni anno 20 nuovi borghi italiani, ricchi di tradizioni secolari e bellezze paesaggistiche, lontani dai principali flussi turistici e dai circuiti dell’arte (qui la scorsa edizione). «Grazie alla loro dimensione raccolta, i borghi diventano il luogo privilegiato per dar vita a un incontro autentico e ravvicinato con l’arte contemporanea, reso unico dal sorprendente dialogo che si genera fra territorio, opere d’arte, abitanti e visitatori», spiegano dall’organizzazione.

«Fin dalla prima edizione abbiamo prestato grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista», ha raccontato Maurizio Rigillo, Direttore di Galleria Continua. «Ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone».

Binta Diaw, It Is Not Wrong To Go Back and Take Something You Forgot, Monastero Bormida 14058 (AT), Piemonte, Una Boccata d’Arte 2021. Foto Agnese Bedini

Dopo un breve periodo di residenza all’interno del borgo e una fase di ascolto, esplorazione e progettazione, ogni artista restituirà alla comunità un’installazione site-specific, prodotta appositamente in relazione al territorio e all’esperienza vissuta. Tra pittura, scultura, fotografia, video, suono e performance, le opere saranno il frutto della comprensione del luogo e del prezioso dialogo intessuto con i suoi abitanti.

«Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso, di respiro nazionale e di partecipazione collettiva alla bellezza e alla cultura, all’aperto e in sicurezza, nato come reazione alla pandemia per portare un segnale di incoraggiamento alle comunità locali e creare allo stesso tempo un’opportunità di espressione e sperimentazione per i giovani artisti di talento», ha spiegato Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. «Sono felice che stia diventando un appuntamento annuale riconosciuto e atteso, in grado di proporre al pubblico itinerari sempre interessanti, borghi da scoprire e artisti pieni di energia creativa, attivando un circolo virtuoso che valorizza il patrimonio e il territorio italiano attraverso l’arte».

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Tag: arte pubblica arte urbana Fondazione Elpis Galleria Continua installazioni Marina Nissim Maurizio Rigillo una boccata d'arte

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