Chung Eun-Mo – Galleria Monica De Cardenas

di - 31 Gennaio 2022

Le opere di Chung Eun-Mo, esposte nella Galleria di Monica De Cardenas fino al 13 marzo 2022, vanno viste con gli occhi della mente, quando, la mente appunto, di fronte a una certa realtà, si sforza di identificare o evidenziare le linee, i segni, gli schemi essenziali che sorreggono o individuano un concetto, un’idea, alla ricerca di archetipi.
Quel che interessa all’artista, infatti, sono le armonie matematiche, geometriche e cromatiche che questa operazione mentale è in grado di suscitare nel fruitore. L’accostamento dei colori, omogenei ma studiati secondo la loro valenza intrinseca, portatori di diverse lunghezze d’onda, vanno a costituire una costruzione che è semplificatoria solo in apparenza.
Le linee e i segni geometrici separano, provocano illusioni prospettiche, impegnano in una ricerca che va oltre i dettagli per cogliere il ragionamento, il processo cognitivo puro. E questo può a volte stordire, confondere, come se ci si chiedesse di fissare ciascuno dei componenti dell’opera in un assioma mentale infinito e sempre più sfuggente.
Ma proprio qui sta il fascino di un’artista, come Chung Eun-Mo, particolarmente debitrice del Modernismo e di autori come Malević, Albers, Kandinsky, ma sensibile anche ai classici antichi e rinascimentali, italiani, spagnoli e olandesi.

Chung Eun-Mo, vista della mostra. Courtesy Galleria Monica De Cardenas Milano Credit Andrea Rossetti

In certi lavori, di particolare ampiezza, non possiamo non riconoscere anche echi dei lavori di De Chirico con le loro architetture spesso ridotte a schematismi volumetrici che ricercano il valore intrinseco nell’imponenza delle proporzioni e nella accorta distribuzione degli spazi sulla tela.
In più, Eun-Mo, che ama il colore nella combinazione di “luce, peso e piacere”, come è solita dire, fa in modo che alcune sue opere trovino spazio anche all’esterno della tela, si allarghino con un effetto dinamico sulle pareti in linee ulteriormente stilizzate che invadono, imbrigliandolo, lo spazio circostante.
D’altra parte, Eun-Mo, d’origine coreana, ha forti legami con il nostro Paese, in cui risiede da diversi anni, dopo essere stata a New York dove ha conseguito il Master of Fine Arts al Pratt Institute. L’artista ha tenuto mostre a New York, Roma, Monaco e a Seul, dove è nata, e naturalmente anche a Milano. Sue opere, oltre che alla Modern Art di Dublino, sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.

Chung Eun-Mo, vista della mostra. Courtesy Galleria Monica De Cardenas Milano Credit Andrea Rossetti

In una recente intervista, l’Artista segnala come pittori più influenti rispetto alla sua opera molti astrattisti ma non cita, tra gli altri, Piet Mondrian, di cui al Mudec c’è attualmente una bella mostra, e che a noi sembrava invece ispiratore della sua visione artistica. La nostra curiosità era forte e le abbiamo chiesto il motivo di questa esclusione. Ecco la sua risposta: “Mondrian era una materia di studio obbligatoria quando studiavo. La sua evoluzione verso il Neoplasticismo, dai primi anni di pittura di paesaggi, alberi e fiori, arriva infine ai dipinti solo con linee orizzontali e verticali e sei colori: è stata una lezione essenziale per i pittori astratti. Non vedo l’ora di vedere la mostra al Mudec. A Mondrian sono grata per aver chiarito e stabilito il linguaggio dell’astratto in pittura e la sua è la lezione di una ricerca rigorosa”.

Articoli recenti

  • Mercato

Dentro il mercato dell’arte: 13 libri per capirlo davvero

Tutto l’intricatissimo art-system da scoprire attraverso novità e best seller. Tra case d’asta, mercanti, artisti, galleristi e collezionisti internazionali

31 Dicembre 2025 16:40
  • Progetti e iniziative

Riportare il cinema in città: l’esperimento di SottoTraccia a Benevento

Nato come festival di arte contemporanea, SottoTraccia presenta una rassegna che mette in dialogo cinema e videoarte e fa riflettere…

31 Dicembre 2025 15:20
  • Attualità

Quando la politica entra nei musei: un anno di fratture tra arte, potere e istituzioni

Musei, biennali e istituzioni culturali sempre più attraversati dalla politica: un’analisi degli eventi che, nel corso del 2025, hanno riportato…

31 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

10 dischi del 2025, da ascoltare sull’onda della rivoluzione musicale libanese

Il mondo è la grande casa della musica che accoglie tutti: dalla neopsichedelia al tarweedeh palestinese, tra afrobeat e rock-punk-avantgarde,…

31 Dicembre 2025 12:30
  • Arte contemporanea

In Ruanda ha aperto il primo museo d’arte contemporanea: è nato il GICA

Fondato da Kami Gahiga e Kaneza Schaal, il GICA inaugura a Kigali: nella capitale del Ruanda, un modello di istituzione…

31 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Nuovi direttori per 14 musei statali autonomi: annunciati i candidati nella shortlist

Il Ministero della Cultura ha reso noti i nomi dei candidati ammessi ai colloqui per la direzione di 14 musei…

31 Dicembre 2025 10:24