Damien Hirst fa rifiorire il flagship store Tiffany & Co a Tokyo

di - 17 Luglio 2023

Ancora una volta, Tiffany & Co apre le porte – letteralmente – all’arte contemporanea e lo fa in grande stile e su scala monumentale. Dopo la ristrutturazione dello storico store sulla 5th Avenue di New York, che in pratica è diventato un museo, con 40 opere d’arte, da Jean-Michel Basquiat ad Anish Kapoor, alcune delle quali appositamente commissionate dal brand ed esposte su dieci piani, questa volta si vola a Tokyo. Nella capitale giapponese, precisamente a Ginza, il rinomato quartiere delle firme, Tiffany & Co ha presentato il suo rinnovato flagship store, che immediatamente colpisce l’occhio grazie a una installazione monumentale di Damien Hirst. Il pattern dei ciliegi in fiore, una delle serie più recenti e apprezzate dell’artista britannico, ricopre l’intera facciata del negozio del colosso del lusso, con una scansione a tasselli della sua incantevole tavolozza di colori tenui.

Progettato da Kengo Kuma and Associates nel 1996, il flagship Tiffany & Co a Ginza si estende su 580 metri quadrati e tre piani. La facciata è composta da 292 pannelli in alluminio e vetro disposti con angolazioni diverse, consentendo alla luce di entrare negli ambienti e diffondersi in maniera sfaccettata, proprio come farebbe sulla superficie di un diamante accuratamente tagliato. A proposito, negli scorsi giorni, Tiffany & Co ha annunciato l’acquisizione di una gemma straordinaria, da oltre 10 carati: il Tiffany Muzo Emerald, proveniente dalle miniere di Muzo in Colombia, a circa 60 chilometri da Bogotá, dove vengono rinvenuti i migliori smeraldi del mondo.

Il pattern Cherry Blossom, che Hirst ha usato per centinaia di opere di ogni forma e dimensione, si adatta perfettamente anche a questo supporto inconsuetamente monumentale, irradiandosi dal basso, a livello strada, dove la tonalità prevalente è blu, fino all’alto, con l’esplosione di rosa, bianco, verde e rosso della fioritura dei ciliegi. Anche gli interni sono stati adattati a questa nuova intonazione, con il motivo riprodotto su carta da parati e in dettagli scintillanti da scoprire su lampadari, lampade da tavolo e vetri.

Peraltro, in Giappone, lo scorso anno, la serie pittorica Cherry Blossom, realizzata da Hirst nel corso del 2021, era stata presentata in occasione di una grande mostra al National Art Center di Tokyo, in collaborazione con la Fondation Cartier pour l’art contemporain.

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30