Decade: normalità e devianza nella personale di Christian Fogarolli

di - 9 Aprile 2023

Da dieci anni in Trentino si riconosce la Galleria Civica come il fulcro regionale del contemporaneo, da quando, nel 2013, il Mart le affida una funzione fino ad allora inedita. Centro di studi sui nuovi linguaggi dell’arte e scrigno dell’ADAC – Archivio degli Artisti Contemporanei Trentini, la prima personale di Christian Fogarolli (Trento, 1983) sta alla Galleria come una conseguenza naturale.

Formatosi in architettura prima e in diagnostica e restauro poi, Fogarolli intravede nell’espressione artistica un mezzo d’indagine sulla scienza e su limiti sottili quanto determinanti: nell’ambito dello studio, del trattamento e delle manifestazioni delle psicopatologie, binomi come normalità e devianza, mente e cervello, (cura di) sé e (isteria di) massa, sanità e malattia non partono ma arrivano al problema centrale della categorizzazione.

Matto per chi? Matto per cosa? La storia registra casi di internati in istituti manicomiali perché omosessuali, iperattivi, colpevoli di reati o più in generale fuori dalla “norma”. È questa l’arbitrarietà di una società imponente che, insieme al più genuino interesse per la ricerca scientifica, scatena il fare artistico per cui Fogarolli ricorre alla più ampia varietà di linguaggi, per esaurire senza soluzione di continuità un discorso che va dal materiale all’astratto.

Christian Fogarolli, The language of flowers, 2012, Courtesy Galleria Mazzoli

La stampa fotografica di un cervello del 1920, di quando la patologia si ricercava nel difetto fisico (Cervello di pazzo, 2023), comunica con la figurazione della tac di una mente creativa (My brain in lockdown 1, 2020-2021 e Green brain); il video di Pneuma (2020), in prestito dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, dove è parte della collezione permanente, è proiettato sopra le sabbie mute di teste di vetro abbandonate (My Head is on fire, 2018); la pittura esce dalle cornici (The language of flowers, 2012; Son of unknown, 2022) e raggiunge la scultura (Even rocks hear, 2023, tra le altre). L’allestimento site specific di Decade è un gioco di rimandi nell’unità di due mondi, dentro e fuori, il visibile e l’invisibile agli occhi, il sé e la norma, l’arte e la scienza che mutuamente si esplorano.

Parte del materiale che Fogarolli utilizza deriva da archivi di cliniche e istituti frequentati dall’artista nel corso della sua ricerca: al centro della mostra due lapidi rinvenute nell’ospedale psichiatrico di Bohnice (Praga) e restaurate testimoniano il trasferimento, nel 1916, di 48 pazienti dall’istituto di Pergine Valsugana a quello ceco. Fissando in un punto non geografico una riflessione fatta di molteplici linguaggi e di molteplici prospettive, le lapidi fanno dell’arte contemporanea un accesso alla memoria (ridando al museo una sua accezione originaria) e al presente della città di Trento.

Christian Fogarolli. Decade, ph. Mart, Jacopo Salvi

La sfera di cui Fogarolli – “più da intellettuale che da artista” – visualizza i concetti appartiene alla storia del Trentino, si cala sopra il sentire di una regione non del tutto dimentica della realtà e l’esperienza dell’ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana. Le due lapidi restaurate troveranno posto nel cimitero monumentale di Trento, non solo per dare dignità ai 48 pazienti morti, ma per esorcizzare un fantasma nello stesso gesto in cui la città abbraccia l’arte contemporanea.

Decade (il titolo gioca sull’ambiguità di significato tra l’italiano “dieci giorni” e l’inglese “dieci anni”, annullando in una parola il tempo), curata da Gabriele Lorenzoni, è in mostra alla Galleria Civica di Trento, sede distaccata del Mart, dal 1 aprile al 4 giugno 2023.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Capodanno in laVoratorio in provincia di Brescia con ARTOUR-O il MUST e Il Terzo Occhio

È in programma per il 31 dicembre, a Poncarale, l’inaugurazione del magnifico incontro tra il laboratorio di Giuliana Geronazzo e Giacomo…

29 Dicembre 2025 0:02
  • Arte antica

Il giovane Michelangelo a Bologna: un capitolo da rileggere

A 550 anni dalla nascita di Michelangelo, Palazzo Fava-Genius Bononiae ospita un percorso sul rapporto tra il maestro del Rinascimento…

28 Dicembre 2025 18:00
  • Mercato

Le tre Hermès iconiche passate all’asta nel 2025

Da Parigi ad Abu Dhabi, le borse appartenute alla cantante e attrice Jane Birkin hanno segnato le salesroom nell'anno che…

28 Dicembre 2025 16:53
  • Moda

Non solo luxury: i momenti più significativi della moda 2025

Dalla sfilata in metropolitana alla mostra-testamento di Armani, nel 2025 la moda si è più volte intrecciata con l'arte, senza…

28 Dicembre 2025 16:00
  • Personaggi

È morta a 91 anni Brigitte Bardot, diva indomabile e icona senza tempo

Attrice, icona mediatica e attivista, ha attraversato oltre mezzo secolo di storia del cinema e della cultura visiva europea

28 Dicembre 2025 13:29
  • Fotografia

Other Identity #185, altre forme di identità culturali e pubbliche: Kris Curtiz De Meester

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

28 Dicembre 2025 10:30