Flaminia Veronesi, Fantasio, 2025. Installation view alla Oxilia Gallery
Un universo personale e variopinto è l’accoglienza che riserva Flaminia Veronesi con Fantasio, la personale da Oxilia Gallery di Milano. In un turbinio di materiali e media differenti, l’artista mette in mostra la propria fantasia e gli impulsi esterni che si uniscono per dar vita ad una realtà personale sfaccettata e giocosa. Ancora una presenza nella galleria nel cuore di NoLo, che con questa collaborazione duratura, iniziata nel 2019, rispecchia l’anima frizzante e colorata dello stesso quartiere. Una retrospettiva che conferma il percorso di Flaminia, caratterizzato da uno stile surreale ed eterogeneo, ma in continua evoluzione.
Varcando la soglia della Oxilia Gallery, una moltitudine di piccole sculture, lampade, acquerelli, piatti e persino un grande paravento, si presentano all’attenzione dei curiosi. A caccia di indizi, lo sguardo esplora tutti gli angoli dello spazio, ma non può fare a meno di soffermarsi su una scultura in particolare. È proprio Fantasio (2025), un drago metamorfico, sia nella forma che nei materiali, che sembra essere pronto al passo. Lo sguardo in bilico tra il minaccioso e l’attento contrasta nettamente con le sfumature dai toni pastello, che gli conferiscono grande leggerezza. Lo stesso vale per il gruppo Garden of Eden, una serie di piccole sculture installate al centro della stanza, che sembrano essere in procinto di alzarsi in volo in una danza turbinosa, alla volta di nuovi mondi fantastici.
Sulla parete trovano posto anche alcune opere tessili, che rievocano dei doudou dell’infanzia ingigantiti. Lo sguardo innocente e allo stesso tempo furfante di Rosa, Ciclamina, Paguro Viola e Maga Blu, ricordano quello di una bambina timida con lo sguardo vispo in attesa di compiere il prossimo scherzo. Anche la figura, in forma ibrida a metà tra l’umano e l’animale, è un motivo ricorrente dell’immaginario di Flaminia. La si incrocia da protagonista sui tessuti, sui tavolini e sulle lampade nate dalla collaborazione con Nassi. Un esempio è il grande paravento Chironte Blu (2025), in origine un acrilico su tela del 2021, oggi un prezioso trittico in tessuto del Gruppo Florence. In modo analogo a Fantasio, anche le metamorfosi di Flaminia sono colte nell’atto del movimento. Alcune sembrano sognanti, altre più riflessive, altre stanno compiendo azioni misteriose e ciascuna è immersa nel proprio mondo, variopinto e magico.
Nell’atmosfera colorata e fiabesca della personale di Flaminia Veronesi alla Oxilia Gallery, il tocco con cui l’artista ritrae le sue figure dà vita ad un ambiente magico. Da un lato, la scelta di impreziosire con la propria personalità anche supporti noti, come lampade, tavolini e piatti di ceramica, avvicina l’artista alla pratica del design. Dall’altro, questa volontà si traduce in un’installazione complessiva dai toni caldi ma soprattutto familiari. Camminando per lo spazio, si ha l’impressione di fare un tuffo nel passato, nell’infanzia. Un tempo di spensieratezza, ma anche di qualche piccolo e innocente incubo, interrotto da una carezza o da una parola gentile sussurrata. E sono le stesse opere di Flaminia a cullare questo ricordo, tra paesaggi onirici e frammenti di memorie lontane.
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