Cristiana Perrella è curatrice e critica d’arte. Attualmente è Direttrice artistica del Milano Design Film Festival, curatrice di Panorama, manifestazione annuale itinerante promossa dal consorzio di gallerie italiane Italics e Direttrice scientifica dell’Archivio Mirella Bentivoglio e Curatrice della 63° edizione del Premio Termoli che inaugurerà a maggio del 2023. Ha diretto il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato dal 2018 al 2021 e, in precedenza, il Contemporary Arts Programme della British School at Rome (1998-2008). Ha fondato e curato SACS- Sportello arte contemporanea della Sicilia per RISO, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, Palermo (2007-2009) e ha curato il progetto arte e scienza della Fondazione Marino Golinelli, Bologna (2009-2018). Come curatrice indipendente ha collaborato con istituzioni Italiane e internazionali, tra cui il MAXXI, Roma, l’IKSV, Istanbul, la Fondazione Prada, Milano. Insegna Management ed economia delle arti e delle istituzioni culturali al corso di laurea magistrale in Teoria e storia delle arti e dell’immagine dell’Università San Raffaele, Milano. È membro del Comitato Scientifico della Collezione Farnesina, della Commissione di esperti per la valutazione delle proposte di donazione e/o comodato di opere d’arte del Comune di Firenze e del Comitato Arte e artisti del Trust per l’arte contemporanea del MAMbo.
Miglior mostra personale:
Daido Moriyama con Shomei Tomatsu, Tokyo Revisited a cura di Hou Hanru e Elena Motisi, MAXXI Roma
Miglior mostra collettiva:
Penumbra, a cura di Leonardo Bigazzi e Alessandro Rabottini, Fondazione In Between Art Film
Miglior artista emergente:
Benni Bosetto
Miglior artista affermato/a:
Monica Bonvicini
Miglior direttore/direttrice:
Andrea Viliani – Museo delle civiltà, Roma
Miglior curatore/curatrice:
Marco Scotini
Miglior museo italiano:
Macro, Roma
Miglior fondazione:
Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano
Miglior nuovo spazio espositivo:
Fondazione Luigi Rovati, Milano
Miglior spazio non convenzionale:
Cura Basement, Roma
Miglior premio:
Italian Council
Miglior ufficio stampa per l’arte:
Lara Facco
Miglior progetto:
Kenè di Mohamed Keita, Bamako/Roma.
Miglior festival:
Lo schermo dell’arte, Firenze
Miglior divulgatore culturale
Migliore casa editrice:
Nero Editions
Miglior catalogo di mostra:
Elmgreen & Dragset, Useless Body, Fondazione Prada
Miglior libro/saggio d’arte:
Massimo Minini, Scritti, Silvana editoriale
Miglior film dedicato all’arte:
Giovanna Silva e Studio Mare, Desertions with Enzo Mari in America.
Miglior Museo d’impresa:
ADI design museum, Milano
Miglior allestimento:
Formafantasma, Tre stazioni tra arte e scienza, Palazzo delle Esposizioni, Roma e Il latte dei sogni, 59^ Biennale di Venezia
Miglior designer emergente:
Matilde Cassani
Migliore accademia d’arte:
Naba
Una buona notizia:
Vincenzo De Bellis, nominato Director Fairs and Exhibition Platforms di Art Basel.
Una pessima notizia:
l’assenza quasi totale dell’arte italiana dalle grandi rassegne internazionali del 2022 (Biennale esclusa)
Un augurio per l’anno nuovo al sistema dell’arte:
condividere, dialogare, fare squadra.
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