È stato conferito ad Anna Boghiguian il Wolfgang Hahn Prize 2024, uno dei premi d’arte contemporanea più ricchi al mondo, con un riconoscimento in denaro di 100mila euro. Arrivato alla trentesima edizione, il Wolfgang Hahn Prize è intitolato all’appassionato collezionista e restauratore che, Colonia, in Germania, si occupò in vario modo dell’arte d’avanguardia europea e americana.
Il premio viene assegnato annualmente dalla Gesellschaft für Moderne Kunst am Museum Ludwig, società cofondata dallo stesso Hahn, ed è dedicato agli artisti già riconosciuti a livello internazionale ma che in Germania non sono stati ancora rappresentati adeguatamente. Il premio prevede l’acquisizione di un opera dell’artista vincitore da parte del Museo Ludwig di Colonia e l’organizzazione di un’ampia mostra, ospitata nella stessa istituzione museale. La giuria è composta dal direttore del Museo Ludwig, da un membro ospite e dai componenti della direzione della Gesellschaft für Moderne Kunst.
Tra i vincitori delle precedenti edizioni, artisti come Francis Alys (2023), Betye Saar (2020), Trisha Donnelly (2017), Peter Fischli e David Weiss (2010), Peter Doig (2008), Isa Genzken (2002), Pipilotti Rist (1999), Cindy Sherman (1997), James Lee Byars (1994).
Carolyn Christov-Bakargiev, membro della giuria e curatrice del lavoro di Boghiguian nelle edizioni da lei dirette di Documenta a Kassel e della Biennale di Istanbul, oltre che di una personale al Castello di Rivoli nel 2018 insieme a Marianna Vecellio, ha dichiarato nelle motivazioni: «La poesia e l’unicità del suo lavoro, così come la sua immediatezza ed espressività, si adattano idealmente alla collezione del Museo Ludwig, con le sue forti posizioni espressioniste. Anna Boghiguian ha ottenuto un ampio riconoscimento a livello internazionale solo di recente, negli ultimi dieci anni, tanto che questo premio è rivolto a un’artista di grande attualità, piuttosto che a una carriera. È totalmente contemporanea nei suoi temi e nelle connessioni, tracciati attraverso letture, viaggi e ricerche su Internet, tra storie e discussioni politiche ed estetiche del nostro mondo presente». La cerimonia di premiazione avrà luogo nel novembre 2024 durante la fiera Art Colonia.
Nata a Il Cairo, nel 1946, figlia di un orologiaio armeno, Anna Boghiguian è considerata oggi una delle principali artiste contemporanee. Nel corso della sua ricerca, ha viaggiato in tutto il mondo, dall’Egitto al Canada, dall’India alla Francia. Ha studiato scienze politiche all’Università Americana del Cairo negli anni Sessanta e poi Arti e Musica alla Concordia University di Montreal, in Canada, nei primi anni Settanta. Nel suo lavoro, espresso attraverso una ricca varietà di linguaggi, tra taccuini, disegni, pitture, fotografie, sculture e installazioni ambientali, Boghiguian indaga temi di ampio respiro, che vanno dalla storia del commercio del cotone e del sale, alla vita del poeta greco-egiziano Costantino Kavafis.
Pur mantenendo lo studio e la casa a Il Cairo, Boghiguian vive e lavora tra Europa, Asia, Africa e le Americhe. Vincitrice del Leone d’Oro per il miglior padiglione – Armenia – alla 56ma Biennale di Venezia nel 2015, ha partecipato a numerose esposizioni internazionali, tra cui la mostra itinerante Contemporary Arab Representations, del 2003, la Biennale di San Paolo nel 2014 e Manifesta 13 a Marsiglia nel 2020. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti istituzioni internazionali, come il MoMA di New York, l’Art Institute of Chicago, il Guggenheim di Abu Dhabi e il Castello di Rivoli.
Recentemente è stata presentata una mostra personale del suo lavoro al Kunsthaus Bregenz, mentre il mese prossimo aprirà una sua retrospettiva alla Power Plant di Toronto, dove saranno esposti alcuni lavori recenti che trattano il concetto di democrazia, nonché i libri più vecchi realizzati rproprio quando viveva nella città canadese.
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…