Non solo clubbing e spiagge cristalline, sull’isola di Eivissa. Lo ha dimostrato ancora una volta CAN – Contemporary Art Now, la fiera boutique che a Ibiza, a fine giugno, ha ospitato una trentina di gallerie e una bella schiera di collezionisti internazionali. Un collezionismo senza fretta, lontano dai ritmi frenetici del mercato, che prosegue per tutta l’estate, tra luoghi della tradizione dell’isola bianca e nuovissime aperture. Ecco tre mostre da non perdere nel tempio della musica e del divertimento delle Baleari.
Il Museo d’Arte Contemporanea di Ibiza (MACE) presenta Miquel Barceló: El present permanent, una mostra che mette in dialogo tredici dipinti recenti dell’artista, tutti realizzati tra il 2024 e il 2025, oltre a nove ceramiche create tra il 2018 e il 2024. È la terza volta che Miquel Barceló espone le sue opere al MACE: lo ha già fatto con Miquel Barceló en les Balearics (maggio-agosto 2003) e con Miquel Barceló–Barry Flanagan/Ceramicas y Diseños (aprile-ottobre 2012). «Tutte queste opere ci ricollegano alle origini primordiali della ceramica più antica», spiegano gli organizzatori, «quando, durante la rivoluzione neolitica, gli esseri umani si trovarono di fronte alla necessità di conservare grano o frutta e cercarono di modellare la prima semplice ciotola da un pezzo di argilla». Dal 21 giugno al 16 novembre.
La noche de día, ovvero una mostra personale di opere monumentali di Spencer Lewis. Ma anche un viaggio attraverso astrazione vibrante e tattile, gesti crudi ed espressivi, le pennellate caotiche dei suoi primi dipinti Cage che si evolvono in composizioni complesse, con spessi strati di pittura che si accumulano nel tempo. «Fin dal momento in cui ho visto per la prima volta i dipinti di Spencer Lewis, ho capito che la loro energia grezza apparteneva a La Nave», spiega Lio Malca, fondatore della Fundación La Nave Salinas, un magazzino del sale degli anni ’40 situato lungo la spiaggia Las Salinas, immerso nel verde e vista mare. «In occasione del nostro decimo anniversario, ci sembra appropriato rendere omaggio all’isola con una mostra che irradia un colore così audace e un’intensità materica così intensa». A Ibiza dal 21 giugno all’8 agosto.
Finale dal gusto italiano. A partire dall’8 luglio 2025, Cardi Gallery (che a Milano inaugurava nel lontano 1972) ha aperto una nuova una sede a Ibiza. E lo ha fatto con una mostra collettiva che mette in dialogo tutti gli artisti della galleria, inclusi Kounellis, Vezzoli, Bonalumi, Castellani e Paladino, tutti in dialogo in una nuova venue ideata dal rinomato art interior Henry Timi. Con una particolarità: almeno per un primo periodo, la sede aprirà i battenti soltanto nel periodo estivo, da maggio a ottobre. «En esta nueva etapa del nuestro camino», riporta testualmente l’invito della galleria, «Cardi Gallery presenterà una selezione di opere d’arte eccezionali, incentrate sulle proprietà e sugli artisti che rappresentiamo, insieme a pezzi della nostra collezione privata». Segnatevi le nuove coordinate, dopo Milano e Londra: Playa d’En Bossa 10, Salinas.
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