fantastica, 18^ quadriennale d'arte. Credits: Leonardo Sonnoli Irene Bacchi
Nata a Roma nel 1927, continua oggi la sua missione verso l’arte con l’intento di tracciare le tendenze artistiche contemporanee in atto del nostro paese. La Quadriennale d’arte è sostenuta dal Ministero della Cultura divenendo “un importante momento di ricognizione per valutare come l’arte italiana viene interpretata e recepita a livello internazionale”, afferma Fabio De Chirico, direttore Servizio II Arte contemporanea e fotografia, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura alla prima tappa del tour. Sono intervenuti inoltre Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Luca Beatrice (Presidente Fondazione La Quadriennale di Roma) e i curatori Luca Massimo Barbero e Walter Guadagnini con la moderazione di Luigi Cerutti, amministratore delegato della Società Editrice Umberto Allemandi.
Fantastica, è il nome della 18^ Quadriennale d’arte presieduta da Luca Beatrice e si concretizzerà come un grande progetto espositivo corale intento a raccontare la scena attuale dell’arte contemporanea post Duemila. Il presidente, nominato dall’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, immagina la 18^ Quadriennale come una «visione plurale», affidandola a 5 curatori diversi per esperienza, formazione e area geografica. Le sezioni saranno: La mia immagine è ciò da cui mi faccio rappresentare: l’autoritratto. Il cibo, i gatti, la palestra, me stesso, i viaggi e vari ammennicoli, a cura di Luca Massimo Barbero; Memoria piena. Una stanza solo per sé, a cura di Francesco Bonami; Il tempo delle immagini. Immagini fuori controllo?, a cura di Emanuela Mazzonis di Pralafera; Quadriennale 2025, a cura di Francesco Stocchi; Il corpo incompiuto, a cura di Alessandra Troncone. I cinque capitoli sono accomunati da una selezione di artisti viventi provenienti da tutta Italia, molti dalle province. Su 54 artisti, comunica Luca Beatrice, 48 sono alla prima Quadriennale.
Al piano superiore del Palazzo Esposizioni sarà presentata una retrospettiva storica che vuole celebrare il novantesimo anniversario e in qualche modo riscoprire la mostra che storicamente si è distinta come la più importante degli anni Trenta, a cui parteciparono i vecchi maestri e le nuove generazioni degli artisti del Novecento. Il progetto realizzato per la 18^ Quadriennale d’arte è intitolato I giovani e i maestri. La Quadriennale del ‘35, a cura di Walter Guadagnini, realizzato in collaborazione con l’Archivio Biblioteca della Quadriennale. Il curatore ha dichiarato durante la prima tappa del roadshow che non si tratterà di una ricostruzione filologica ma che sono state selezionate 30 delle più significative, ma soprattutto meno considerate negli ultimi anni, tra le 1700 opere presentate alla Grande Quadriennale. Guadagnini annuncia alcuni degli artisti come Pericle Fazzini, Giorgio De Chirico con i suoi Bagni Misteriosi, Scipione, Gino Severini, Arturo Martini e i suoi leoni, Milena Pavlović-Barili ed Eleonor Fini.
Oltre a celebrare l’arte italiana ed essere un lavoro di ricognizione la 18^ Quadriennale desidera coinvolgere i grandi collezionisti offrendo contemporaneamente al pubblico una mostra accessibile e comprensibile a tutti. Il roadshow proseguirà con la prossima tappa a Venezia il 28 gennaio negli spazi di Ca’ Giustinian, il 3 marzo alla Pinacoteca di Brera di Milano, il 6 marzo a Brescia alla Fondazione Brescia Musei, il 14 marzo al Palazzo Ducale di Genova, il 28 marzo al Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina, l’8 aprile a Firenze a Palazzo Strozzi e si conclude a Napoli il 22 aprile presso le Gallerie d’Italia.
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