Non Playable Character, 2022, exhibition view, School for Curatorial Studies Venice, in collaborazione con The Fairest. Foto: Elena Rutigliano
Untitled Association lancia unâedizione speciale di Venezia Art to Date, in occasione della 59ma Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia. Ogni giorno, una serie di itinerari per suggerire progetti e iniziative da non perdere, a professionisti del settore, appassionati dâarte o semplici curiosi, tra mostre nel circuito off, eventi collaterali, Padiglioni esterni ai Giardini e allâArsenale, spazi indipendenti, gallerie private.
In questâultimo itinerario, nel giorno della Festa della Liberazione â nonchĂŠ terzo giorno di apertura ufficiale al pubblico della Biennale â ci muoveremo attraverso una selezione di mostre che ci porterĂ attraverso il sestiere Castello, tra mostre, progetti e padiglioni, per terminare con una visita alle splendide Procuratie Vecchie, aperte per la prima volta al pubblico dopo ben cinque secoli e cinque anni di lavori di restauro. Chiudiamo simbolicamente al Negozio Olivetti di Piazza San Marco, per la mostra di Lucio Fontana e Antony Gormley.
Lâitinerario di oggi comincia da un luogo insolito per una mostra: una scuola media, precisamente la Scuola Secondaria Statale Pier Fortunato Calvi, in Via Garibaldi, sestiere Castello, 1808 (da Venezia S. Lucia: Vaporetto n. 5.1 da Riva de Biasio, dir. Lido â approdo Giardini Biennale âbâ), a pochi passi da âGiardiniâ e âArsenaleâ. Qui, fino al 30 aprile, è possibile visitare Non Playable Character, a cura della School for Curatorial Studies Venice. Non Playable Character è una mostra che si pone lâobiettivo di analizzare a fondo la funzione che il gioco ha da sempre occupato nellâesistenza umana, presentando le sue possibili e molteplici declinazioni.
Attraverso il percorso espositivo, che si sviluppa tra gli ambienti della palestra e delle varie aule dellâIstituto, il visitatore è portato a utilizzare diverse chiavi di lettura attraverso cui interpretare la natura del gioco, esaminando i legami che questâultimo ha con le varie discipline umane (Homo Ludens). Per la mostra sono stati coinvolti 30 artisti, provenienti dal panorama artistico veneziano e internazionale, i quali forniscono diverse interpretazioni del tema, relazionandosi non solo con i visitatori della mostra ma anche con gli studenti dellâIstituto, attraverso un programma di performance, incontri e attivitĂ didattiche.
Usciti dallâIstituto, proseguiamo alla volta di Campo de la Tana, alle soglie dellâArsenale, per una visita al Padiglione Nazionale dellâArmenia, che per la 59ma Biennale dâArte propone la mostra GharÄŤb, a opera dellâartista Andrius Arutiunian e a cura di Elena Sorokina e Anne Davidian. Il nome della mostra denota un senso di appartenenza e straniamento che permea gli immaginari dei luoghi di provenienza dellâartista; una nozione da tempo associata ad attivitĂ sommerse e clandestine di produzione musicale, centri ricreativi illegali, commerci di sostanze psicotrope e marginalitĂ politica. In questa mostra, il ghariĚb si presenta come forma di dissonanza rispetto alle interpretazioni, tanto musicali quanto politiche, di tempo, ritmo e sintonia influenzate dallâOccidente.
Lasciato il padiglione, proseguiamo verso Piazza San Marco, cuore della cittĂ , per le nostre ultime due tappe. Cominciamo dalle Procuratie Vecchie di Venezia, storico edificio che apre le sue porte al pubblico per la prima volta in cinquecento anni di storia, appena ristrutturato da David Chipperfield Architects, con il progetto degli interni e del percorso espositivo di Migliore+Servetto Architects, per diventare la casa di The Human Safety Net, la Fondazione di Assicurazioni Generali. Lâimponente edificio ospita diverse mostre e installazioni: Monumento di Edoardo Tresoldi, una bellissima personale di Louise Nevelson â evento collaterale della Biennale di Venezia â, ma soprattutto CHUTZPAH negli spazi di The Art Studio, del collettivo Atelier dellâErrore BIG, a cura di Gabi Scardi, sulla quale poniamo la nostra attenzione.
Atelier dellâErrore (AdE) è un progetto fondato nel 2002 a Reggio Emilia da Luca Santiago Mora con lâintento di mettere la pratica artistica al servizio della neuropsichiatria infantile. Il principio fondativo del progetto è attribuire valore alle limitazioni, rivalutare ciò che normalmente si tende ad allontanare, si cerca di neutralizzare o di correggere come errore, anche a costo di forzare norme e abitudini di pensiero.
La mostra CHUTZPAH è frutto di un lavoro al limite dellâossessione attraverso il quale il collettivo Atelier dellâErrore BIG cerca di mettersi nelle condizioni di raggiungere livelli di estremo virtuosismo tecnico. La mostra â a partire dallâetimologia del suo titolo, CHUTZPAH, termine yiddish che indica unâeccessiva presunzione nella sicurezza di sĂŠ â è la personale declinazione del âcoraggioâ, uno dei punti di forza che il visitatore incontra nel percorso interattivo dello spazio, finalizzato a scoprire il proprio potenziale.
Nel grande ambiente di circa 200 metri quadrati di The Art Studio, dedicato agli artisti contemporanei per interpretare i valori della Fondazione The Human Safety Net, ci si trova al cospetto di una serie di opere di proporzioni ambientali, realizzate specificatamente per questo luogo, le quali risplendono di luce propria, interpretando pienamente il valore del coraggio, promosso nei valori della Fondazione.
Rimaniamo in piazza San Marco per lâultima fermata del nostro ultimo itinerario in Laguna, presso il Negozio Olivetti, per vedere la mostra Lucio Fontana / Antony Gormley, organizzata da Associazione Arte Continua in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana e FAI â Fondo Ambiente Italiano e a cura di Luca Massimo Barbero.
Negli ormai celebri spazi progettati nel 1957 da Carlo Scarpa, affidati alla custodia del FAI da oltre dieci anni, siamo messi davanti a una giustapposizione tra lâarchitettura dello spazio e una serie di disegni e sculture dei due artisti, in una serrata conversazione tra lavori che affrontano lâaspetto della luce e il suo utilizzo nello spazio.
Semplicemente da non perdere.
School for Curatorial Studies Venice
San Marco, 3073
corsocuratori.com
info@corsocuratori@gmail.com
presso Scuola Secondaria di I° Grado Statale âPier Fortunato Calviâ
Via Garibaldi, Castello, 1808
Non Playable Character
A cura di School for Curatorial Studies Venice e The Fairest
> 30.04.2022
Campo de la Tana
Castello, 2125
gharibpavilion.space
info@gharibpavilion.space
59. Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia
Partecipazione Nazionale
Armenia: GharÄŤb
Andrius Arutiunian, a cura di Anne Davidian e Elena Sorokina
> 27.11.2022
Procuratie Vecchie
Piazza San Marco, 119
thehomevenice.com
CHUTZPAH
Atelier dellâErrore BIG, a cura di Gabi Scardi
> in corso
Monumento
Edoardo Tresoldi
> in corso
59 Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia
Evento Collaterale
organizzato da The Louise Nevelson Foundation
Persistence
Louise Nevelson, a cura di Julia Bryan-Wilson
> 27.11.2022
Associazione Arte Continua
artecontinua.org
galleriacontinua.com
59. Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia
Evento Collaterale
presso il Negozio Olivetti, Piazza San Marco, 101
Lucio Fontana / Antony Gormley
> 27.11.2022
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